ANCONA – Nuova sede per la Protezione civile regionale che nei prossimi anni troverà posto negli edifici dell’ex Genny, ad Ancona, a poca distanza dall’uscita autostradale di Ancona sud-Osimo. Circa dieci milioni di euro sono la spesa che affronta la Regione per acquisire l’area e per ristrutturarla, almeno per il primo stralcio di lavori che riguarderanno il capannone retrostante e tutto il piano terra dell’edificio principale, poi toccherà anche alle altre parti destinate a ospitare gli uffici. I lavori cominceranno la prossima estate e la Protezione civile regionale si trasferirà nella nuova sede per step, proprio come per step procederà la ristrutturazione. «E’ uno degli atti più importanti del quinquennio della giunta Acquaroli, uno dei più lungimiranti e probabilmente uno dei più utili nell’immediatezza degli eventi», ha specificato stamattina l’assessore regionale Stefano Aguzzi. La nuova sede, di circa ventimila metri quadrati, è costata 3,9 milioni di euro. Altri 6 milioni circa, di cui oltre 5 milioni già disponibili nelle casse della Regione Marche, serviranno per la ristrutturazione, uffici esclusi. Tutta la Protezione civile regionale sarà trasferita nella nuova sede, compresi gli uffici che attualmente sono ospitati all’interno della Regione Marche, ma anche 112, 118, economato e sismica.
«Ero da poco tempo assessore alla Protezione civile – ha raccontato l’assessore Stefano Aguzzi – e l’allora responsabile David Piccinini, mi venne a trovare e mi disse che da anni si pensava di individuare una sede unica di Protezione civile che fosse la più funzionale e adatta possibile. Perché a oggi abbiamo varie dislocazioni delle attività, gli uffici all’interno della sede regionale, la sala operativa, poi il centro funzionale che è anche centro meteorologico che è a Colle Ameno, poi tutto il magazzino a Passo Varano. Mi piacque l’idea di cercare un luogo dove poter accentrare tutte le attività di Protezione Civile e renderle più funzionali e a contatto l’una con l’altra, magari in una sede maggiormente adatta delle attuali che fosse magari nostra. Quindi procedemmo con una delibera di intenti e poi individuata l’area procedemmo con un bando e arrivammo solo a individuare questa ipotesi, una sede di cui non avevo mai sentito parlare ma di cui mi parlarono subito come di un luogo particolarmente adatto per accentrare tutto. Il problema a quel punto era capire la disponibilità finanziaria, visto che si parla di ventimila metri quadri. Nel primo anno non siamo riusciti a mettere in bilancio la cifra necessaria, ma lo abbiamo fatto per il 2023 e la cosa è andata a buon fine. A oggi l’area e gli edifici sono di nostra proprietà, abbiamo anche valutato anticipatamente una somma che abbiamo già a disposizione e che è destinata alla ristrutturazione che sarà effettuata in più step. Anche perché una parte ha bisogno di ben poco, altre invece di maggiori interventi».
«Esprimo a nome del sindaco e della giunta viva soddisfazione per questa operazione effettuata dalla Regione – ha aggiunto il vicesindaco di Ancona, Giovanni Zinni, presente all’ex Genny stamattina insieme all’assessore Angelo Eliantonio –. Con quest’operazione non solo sarà recuperata, grazie alla Regione, un’area significativa che era in stato di abbandono, ma la Protezione civile regionale sarà efficientata nel corso degli anni. Per noi un motivo in più di sicurezza e un piccolo privilegio, come capoluogo di regione, cioè quello di avere nel proprio territorio la sede della Protezione civile regionale che consente anche alla Protezione civile comunale di mantenere un costante collegamento».