ANCONA – «Bisogna dire no al trio Conte-Zingaretti-Grillo e ai loro amici in Regione: Mangialardi, Mercorelli e soci. E bisogna dire no alle false opposizioni, che da anni cogestiscono il potere locale e pretendono di incarnare il cambiamento: da Acquaroli a Mancini, a Pasquinelli. Tutti pezzi dello stesso sistema». Sono le parole della candidata Sabrina Banzato, in corsa per la poltrona da governatore con Vox Italia-Marche, la compagine politica ispirata dalle ideologie del filosofo Diego Fusaro. Questa mattina ad Ancona, presso il centro congressi dell’Accademia di Babele, il movimento politico ha illustrato nel corso di una conferenza stampa il suo programma in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Fra i punti salienti, quello di puntare ad una Regione “de-tangentizzata” e ai comitati popolari di controllo degli atti amministrativi, poi carta di qualità del candidato, priorità ai disabili, alle famiglie in difficoltà, alle imprese, al turismo e alla sanità.
All’incontro hanno preso parte il presidente nazionale di Vox Italia Francesco Toscano, il coordinatore regionale Alessandro Lippo, oltre all’aspirante governatrice Sabrina Banzato che al motto di «Loro Regime Covid – Noi libertà; Noi Marche – Loro marchette; Noi amici di tutti – schiavi di nessuno» ha posto l’accento sul fatto che la campagna elettorale attuale è «emergenziale». Cavallo di battaglia del movimento politico, il porsi a contrasto del “regime covid” e di contrastare centrodestra e centrosinistra, due facce della stessa medaglia per l’aspirante governatrice. «Si tratta di scegliere da che parte stare – ha dichiarato Sabrina Banzato – . Lo stesso decreto agostano di Conte, col virus che colpisce dalle 18,00 in poi , che di fatto condizionerà il voto, la campagna elettorale, favorendo i partiti di Palazzo, è l’ennesima prova del regime Covid, una gestione politica del virus a senso unico che, strumentalizzando la paura degli italiani, serve unicamente a blindare le caste nazionali e regionali al potere, uccidendo le libertà costituzionali, la democrazia, l’economia».
Il filosofo Diego Fusaro, ha partecipato alla presentazione del programma elettorale e dei capolista con un video messaggio nel quale ha sottolineato che quella del 20 e 21 settembre «è una grande occasione per cominciare a rappresentare i tanti italiani delusi, arrabbiati, indecisi, confusi e soprattutto, i tanti italiani tentati dal non voto. Anonimi che devono tornare protagonisti». «Ci aspetta un autunno caldissimo – ha detto – . Ci sarà il bilancio del governo giallorosso, conosceremo la verità sul prolungamento della cassa integrazione, la realtà dei conti e dei soldi che non ci sono, la verità sulle scadenze fiscali e sui prestiti a debito della Ue che si tradurranno obbligatoriamente in nuove e pesanti tasse per tutti. C’è il rischio di un “regime Covid”, che strumentalizzando il terrore, la legittima paura dei cittadini, pensa di poter limitare le libertà costituzionali, uccidere la democrazia, la libertà, la legalità, l’economia, i diritti dei lavoratori, le famiglie. Da Roma alle Marche. Il programma e gli uomini di Vox Marche sono la risposta che l’Italia aspetta» spiega Fusaro, secondo il quale «bisogna rispondere con la forza della partecipazione dal basso e la bandiera della libertà di scelta, di informazione, di conoscenza in tutti i settori della vita pubblica e civile».
L’obiettivo di Vox Marche, conclude il filosofo «è una regione libera, autonoma, forte, sicura, solidale, pulita, sana. Anche perché le stesse lobby, le stesse caste e oligarchie che hanno infeudato le libere sovranità, hanno negli Enti locali complici e amici». Secondo il presidente nazionale Francesco Toscano, il voto per le regionali avrà una doppia valenza: «nazionale, in quanto l’emergenza sanitaria a suon di Dpcm (ndr Decreto del presidente del consiglio dei ministri) di Conte, sta rivelando la presenza direttoriale di un Regime politico “Covid” che sta comprimendo le libertà di tutti, parlamentari, costituzionali, fisiche» e poi una valenza territoriale, «in quanto è la prima discesa in campo di Vox in una competizione regionale. E può essere un modello per iscritti, militanti, elettori. Dobbiamo rappresentare la protesta civile che avanza nel paese, chi non vota, chi è indeciso, chi è deluso dai partiti classici e dai partiti cosiddetti nuovi, presunti contenitori protestatari, che hanno finito per rafforzare il sistema che dicevano di contestare. Un’antipolitica ingannatrice che si è rivelata funzionale non alla buona politica, ma al commissariamento della politica, ad opera di caste e lobby, nazionali ed europee».
Il coordinatore regionale Alessandro Lippo ha spiegato che «l’emergenza è morale, sociale, civile, culturale. Nelle Marche la corruzione è endemica, sistemica, generalizzata e pervasiva. Che fine hanno fatto i nostri soldi? Come sono stati impiegati? Quali interessi hanno nascosto e continuano a nascondere? Le inchieste relative al Covid Center di Civitanova, la gestione del terremoto, il fallimento dell’aeroporto, parlano chiaro. Sono il segno di un Regime. C’è bisogno di legalità, pulizia, trasparenza e di una nuova classe dirigente».
I candidati
Nelle liste anche i candidati del Partito Valore Umano con cui Vox Italia-Marche si presenta alle regionali.
Nel collegio di Ancona, capolista è Rosella Sbarbati (nutrizionista), poi ci sono quali candidati Silvana Carletti, Claudio Piersimoni, Jonathan Mc Carthy, Enzo D’Addesa, Altea Nori Ippoliti, Giuliana Binchini, Jonata Giacchetta candidato del Partito Valore Umano insieme a Luigi Sbaffo.
A Pesaro capolista è Sabrina Banzato (sociologa della salute e dottore in servizio sociale), in lista con lei Matteo Druda (imprenditore), Pierluigi Carnicelli, Stefano Ziosi, Lucia Boldrini, Stefano Tontini candidato con il Partito Valore Umano così come Marina Marini.
Capolista ad Ascoli Piceno Domenico Mastrangelo (medico), in lista con lui Maria Rosa Ferritto (imprenditrice), Roberto Marcoionni (operaio) candidato del Partito Valore Umano, Assunta Cosignani.
Nella circoscrizione di Macerata è capolista Alessandro Lippo (funzionario pubblico), gli altri candidati sono Guglielmo Magri, Annarita Bramucci (docente), Patrizia Bianchini, Maurizio Nardozza e Tiziana Ramadori del Partito Valore Umano.
Infine capolista a Fermo è Stefania Acquaticci (imprenditrice), in lista con lei Massimo Divisi (promotore finanziario), Giuliana Crisanti (imprenditrice), Mariano Moresi (ispettore di polizia).