ANCONA – Mascherine, occhiali, camici, tute, visiere, gel igienizzante, cuffie, calzari e tamponi. Sono i dispositivi di protezione per i quali la Regione Marche ha pubblicato un avviso per l’acquisto urgente. Obiettivo consentire agli operatori sanitari, in prima linea nell’emergenza coronavirus, di lavorare in sicurezza.
La carenza di questi materiali è stata denunciata più volte dai sindacati dei medici e degli infermieri in questi giorni e le difficoltà di reperimento di questi dispositivi stanno tenendo gli operatori sanitari con il fiato sospeso dal momento che il numero dei contagi continua a crescere quotidianamente. Nella giornata di ieri erano arrivate 300 mila mascherine dalla Protezione civile, ma queste devono essere cambiate con una certa frequenza dagli operatori per garantire loro protezione.
Nell’avviso pubblicato sulla piattaforma Suam, Stazione Unica Appaltante Marche, la Regione si rivolge agli operatori economici che abbiano i dispositivi «in pronta consegna, o in consegna nel breve periodo».
Tra i dispositivi di cui c’è maggior bisogno nelle strutture ospedaliere, stando alle quantità richieste nell’avviso, ci sono le mascherine chirurgiche (la richiesta è di 2.000.000), seguite da quelle filtranti Ffp2 (600.000) e dalle Ffp3, poi dai camici impermeabili, gel igienizzanti, copriscarpe e cuffie, ma anche da occhiali e mascherine chirurgiche con visiera e infine tamponi, tute e visiere. L’avviso scadrà il 20 marzo.
Nella giornata di oggi è atteso l’arrivo di nuovi ventilatori polmonari, oltre ai 17 giunti nelle Marche nella mattinata di ieri.
Intanto l’emergenza si gioca anche sul filo della solidarietà. E la generosità dei marchigiani non tradisce mai. Sta infatti andando a gonfie vele la raccolta fondi aperta da Carolina Schiavoni e Sara Malavenda, due ragazze anconetane di 23 e 24 anni, aperta sulla piattaforma online Gofoundme in favore degli Ospedali Riuniti di Ancona. In poco più di una settimana ha sfondato il tetto degli 81 mila euro, con i quali verranno acquistati letti per la terapia intensiva di Torrette. Sono 14 quelli già ordinati, ma la raccolta va avanti e le due amiche sperano di poterne acquistare degli altri. Soddisfatta Carolina Schiavoni: «Siamo riuscite ad acquistare questi letti importanti per le persone che hanno contratto il Coronavirus e speriamo di poter contribuire ancora».