ANCONA – «Ispettori Superiori o, per meglio dire Sostituti Commissari “in pectore” vista l’imminente nomina,
demansionati nelle funzioni, al XIV Reparto Mobile di Senigallia». Lo rende noto il segretario provinciale del Siulp Alessandro Bufarini, memdro del direttivo nazionale, in una nota stampa. Secondo il sindacato dei lavoratori di polizia «i dati sulla consistenza organica dei sottufficiali al XIV Reparto Mobile non giustificano un utilizzo “limitato” a caposquadra, anzi possono solo avallare l’illogico impiego delle qualifiche sopra citate e la consequenziale preclusione ad uno sviluppo professionale degli altri dipendenti sottufficiali. 14 ispettori di cui 3 Ispettori Superiori che vengono costantemente demansionati utilizzandoli come caposquadra e che dovrebbero, invece, rappresentare il principale anello di congiunzione con i Funzionari, uno snodo essenziale per l’organizzazione del lavoro».
Per Bufarini è «incomprensibile il loro utilizzo se si considera anche la presenza di 32 Sovrintendenti la cui “normalità”, dovrebbe essere proprio quella dell’impiego come caposquadra invece, limitati a tale ruolo di comando e relegati ad essere impiegati come operatore di squadra. Un demansionamento a catena, quindi, dovuto ad una non condivisibile gestione del personale che alimenta un malcontento crescente nel personale del XIV Reparto Mobile, a cui si aggiungono le sanzioni disciplinari, le violazioni sugli orari di riposo per il recupero psicofisico, sulla sicurezza delle
squadre e le violazioni dell’accordo nazionale quadro, che rischia di inficiare l’efficacia e l’efficienza di un delicato servizio al cittadino come l’ordine pubblico».
«Ritengo – prosegue – che l’impiego con il compito di caposquadra delle ultime due qualifiche dell’attuale ruolo Ispettori, l’Ispettore Superiore ed il Sostituto Commissario, al XIV Reparto Mobile della Polizia di Stato, sia in aperto contrasto con l’attuale normativa e costituisca un demansionamento con conseguente danno erariale; le due qualifiche proprio per la diversa funzione hanno una formazione e preparazione sull’addestramento operativo, su cui il Ministero fa degli appositi investimenti, diversa dagli operatori di squadra nonché, a tali qualifiche dovrebbe essere assegnata la responsabilità della direzione di un ufficio o formalizzata una mansione all’interno di un decreto organizzativo.
Nella sostanza, lo Stato remunera una figura professionale di alto livello ma non ne utilizza le potenzialità. In paragone è come assumere un ingegnere ed impiegarlo come manovale ma remunerandolo con lo stipendio da ingegnere. Da qui, ciò che ritengo il danno erariale per l’amministrazione».
Bufarini fa sapere di avere inviato una «diffida a non proseguire con ciò che ritengo una evidente e distorta interpretazione della normativa. Le mancate risposte da parte dell’Amministrazione alle formali segnalazioni effettuate in data 21 luglio e 1° agosto, mi costringono a dare mandato al nostro studio legale per valutare la fattibilità di un esposto al Ministero ed alla Corte dei Conti per danno erariale».