ANCONA – «Se il dimensionamento della presenza studentesca sarà del 50% la situazione è ampiamente sotto controllo e c’è un ottimismo che tuttavia non esclude che si debba comunque avviare un confronto con i sindacati che incontreremo nella giornata di domani». L’assessore ai trasporti Guido Castelli è intervenuto questa mattina a margine della seduta consiliare odierna, sulla riapertura delle scuole superiori annunciata ieri dal governatore Francesco Acquaroli nel caso in cui l’indice Rt si confermi ancora sotto la soglia di 1.
Castelli ha anche annunciato che nell’ultima Conferenza Stato Regioni il governo «ha decretato che per le Marche ci sono 3 milioni di euro per i servizi aggiuntivi». «Sono pochi dobbiamo dirlo» ha precisato, rimarcando l’impegno della Regione che ha disposto un pacchetto di misure per «garantire sanificazioni e attività suppletive rispetto a quelle che, per competenza istituzionale, dovremmo svolgere: certo è che 3 milioni per i bus aggiuntivi sono un terzo di quelli che le aziende di trasporto pubblico hanno stimato necessario per garantire servizi aggiuntivi fino a maggio – giugno» la cui somma stimata secondo Castelli è pari a circa 10 milioni, per questo ha aggiunto «c’è da chiedere al governo di fare presto e bene quello che spetta al governo perché noi ci stiamo muovendo anche con risorse nostre».
L’assessore ai trasporti ha ricordato gli stanziamenti specifici varati dalla Regione «nell’assestamento, nel bilancio, anche per il ristoro degli abbonamenti per i quali abbiamo messo in campo 2 milioni di risorse regionali. Noi facciamo la parte nostra – prosegue – , speriamo che il governo, in preda a qualche nervosismo, si ricordi che un conto è il dibattito parlamentare, un conto la realtà dei fatti».
Sollecitato sulla tenuta del governo, Castelli ha auspicato il ricorso a elezioni anticipate, ma l’urgenza, secondo l’assessore è quella di avere altri 7 milioni per i bus aggiuntivi, «una urgenza che spesso non viene percepita con la giusta nitidezza» dal governo. Domani gli assessori all’Istruzione Giorgia Latini e Guido Castelli terranno un tavolo di confronto con il mondo scolastico e sindacale in vista della riapertura.
Sul tema scuola è intervenuto, sollecitato dai giornalisti, anche il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi a margine della seduta consiliare. Mangialardi ha criticato la Giunta per l’ordinanza che ha posticipato la didattica a distanza al 100% fino al 31 gennaio, sottolineando che andava messa in campo «una operazione per riaprire le scuole in armonia con il dispositivo nazionale».
Un annuncio, quello di una possibile riapertura delle superiori della Giunta, che secondo Mangialardi arriva «in maniera tardiva e sicuramente non pianificata, perché abbiamo fatto lo screening non di massa, parziale, che poteva essere invece indirizzato totalmente verso la scuola: avremmo garantito – conclude – quel comparto che è stato dimenticato da questa amministrazione, che oggi in maniera raffazzonata tenta di recuperare anche in malo modo, perché aprire oggi senza una pianificazione ci spaventa». Ieri la Giunta, nel pacchetto di misure annunciato in vista della riapertura delle superiori al 50% in presenza, ha allargato lo screening di massa anche a studenti, docenti e personale scolastico che potranno sottoporsi a test senza bisogno di prenotazione.