ANCONA – Bocche cucite nella Lega dopo il confronto serrato di ieri pomeriggio a Palazzo delle Marche, dove il gruppo si è incontrato per chiudere il cerchio sul ‘rimpasto’ della giunta regionale. Nei corridoi di Palazzo Leopardi, dove è in corso la seduta del Consiglio regionale, è questo il tema che tiene banco, ma nessuno, né tra il gruppo consiliare del partito salviniano, né tra gli assessori in ‘odore’ di sostituzione, vuole parlare. La tensione però è palpabile.
Ma torniamo a ieri. A tirare le fila del confronto serrato tra i leghisti, è stata la segretaria regionale Giorgia Latini che tiene il punto sul rimpasto. Il faccia a faccia è andato avanti per qualche ora, e alla fine ne è uscito un documento, di poche righe ma di notevole ‘peso’ politico, nel quale i firmatari si sarebbero impegnati, secondo i rumors, ad appoggiare la linea tracciata dal direttivo regionale della Lega, che punterebbe a sostituire due dei tre assessori in quota al partito: Chiara Biondi (delega alla Cultura) e Andrea Maria Antonini (deleghe economiche).
Dal ‘piano di rimpasto’ sarebbe escluso invece l’assessore regionale alla Sanità e vice presidente della giunta, Filippo Saltamartini, tutelato, pare, sia dal partito che dal governatore. A sottoscrivere il documento sarebbero stati tutti i consiglieri regionali, fatta eccezione per la consigliera Linda Elezi, che era subentrata in consiglio regionale nell’ottobre scorso al posto della fabrianese Chiara Biondi, che a sua volta aveva raccolto il testimone dall’ex assessora Giorgia Latini, eletta in Parlamento: Elezi sarebbe l’unica ad uscire dal Consiglio regionale se il rimpasto dovesse andare in porto.
La consigliera Monica Acciarri, invece, era subentrata al posto dell’ascolano Andrea Maria Antonini, nominato assessore al posto del ‘collega’ Mirco Carloni, eletto in Parlamento ed oggi proiettato verso Bruxelles. I due papabili designati a sostituire gli assessori Antonini e Biondi? Sarebbero l’ex parlamentare fermano Mauro Lucentini e la consigliera regionale Monica Acciarri. Il piano dovrebbe arrivare sulla scrivania del governatore Francesco Acquaroli non appena farà ritorno nelle Marche, domani, dopo la sua partecipazione al Festival delle Regioni a Torino.