Ancona-Osimo

Marche, rimpasto giunta regionale: nodi e scenari

Di ritorno da Torino, dove ha partecipato al Festival delle Regioni, il governatore Francesco Acquaroli, con tutta probabilità, si "concentrerà" sul caso

Il palazzo della Regione Marche

Continua a tenere banco nel dibattito politico l’ipotesi di rimpasto della giunta regionale avanzata dalla Lega che vorrebbe sostituire due dei tre assessori in quota al partito, Andrea Maria Antonini (con deleghe allo sviluppo economico) e Chiara Biondi (con deleghe a istruzione e cultura) che verrebbero sostituiti da Mauro Lucentini e da Monica Acciarri.

Dopo gli scontri di ieri nell’Aula del Consiglio regionale, dove il Pd non ha lesinato stoccate, parlando di situazione insostenibile, si registra anche la presa di posizione di Confcommercio che per voce del direttore Marche, Massimiliano Polacco, chiede «stabilità e certezze anche perché – motiva – sono in partenza bandi e iniziative che richiedono una conoscenza della macchina amministrativa».

Un ‘affair’ su cui interviene anche Alleanza delle Cooperative Italiane che in una nota stampa parla di «fibrillazione improvvisa che non giova all’economia, alle comunità delle Marche ed al lavoro delle cooperative e delle imprese» e che «potrebbe avere gravi ripercussioni sulla gestione programmatoria e amministrativa dell’Ente».

«Tanti i progetti, i bandi dell’Unione europea, le iniziative imprenditoriali e di sviluppo coordinati dalla Regione Marche in cui è coinvolto il mondo della cooperazione marchigiana – prosegue la nota stampa – che potrebbero risentire negativamente di una modifica all’assetto della Giunta regionale, con un cambio di assessori e di deleghe in corso. Un’ipotesi che l’Alleanza respinge, auspicando continuità nell’amministrazione pubblica regionale e soprattutto una stabilità necessaria al lavoro quotidiano di tutto il sistema Marche».

Tornando alla politica, sono diversi gli scenari che si aprono a questo punto: se i due assessori in ‘odore’ di sostituzione non dovessero dimettersi, e per ora non sembrano intenzionati a farlo, la Lega potrebbe decidere di estrometterli dal partito e a quel punto subentrerebbero Lucentini e Acciarri al loro posto.

Spingendoci un po’ più in là con la ‘fantapolitica’ Antonini e Biondi potrebbero scegliere di andare nel Gruppo Misto, oppure di aderire al gruppo dei civici di Giacomo Rossi. Pare difficile che accettino di buon grado di essere privati della loro carica politica. Diversi, dunque, gli scenari e diversi i risvolti.

Intanto oggi rientra nelle Marche da Torino, dove ha partecipato al Festival delle Regioni, il presidente della giunta Francesco Acquaroli, che con tutta probabilità si ‘concentrerà sul caso. Possibile un nuovo incontro da qui a breve con la segretaria regionale della Lega, Giorgia Latini.