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Ancona, la sala emergenze di Torrette raddoppia: 6 posti letto per i codici rossi

La sala, che da tre posti è passata a sei, è già operativa nell'accoglienza dei pazienti gravi che arrivano all'attenzione dei sanitari da tutta la regione. La stanza è stata intitolata al dottor Esposito fondatore dell'Ares

Aldo Salvi scopre la targa della sala emergenze dedicata al dottor Esposito

ANCONA – Inaugurata al Pronto Soccorso degli Ospedali Riniti di Ancona la nuova sala emergenze con sei posti letto. La “Sala Rossa”, il cui obiettivo è quello di accogliere pazienti gravi, in codice rosso, è stata intitolata al dottor Marco Esposito, medico del Pronto Soccorso negli anni dall’89 al 2009, specializzato nella gestione dei pazienti politraumatizzati e responsabile delle maxi emergenze a Torrette, fondatore Ares Marche, morto nel luglio del 2011.

All’inaugurazione (che si è svolta il 23 dicembre), oltre ai vertici della direzione aziendale degli Ospedali Riuniti, hanno partecipato i familiari del dottor Esposito, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore della Struttura operativa Dipartimentale di Medicina Interna, D’urgenza Aldo Salvi, il preside della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche Mauro Silvestrini, il vescovo dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, monsignor Angelo Spina e il consigliere regionale vice capogruppo della Lega Marche, Mirko Bilò.

Da sinistra Spina, Saltamartini, Caporossi, Silvestrini e Salvi

La sala, che da tre posti è passata a sei, è operativa dal 9 dicembre nell’accoglienza dei pazienti gravi che arrivano all’attenzione dei sanitari in codice rosso. Il primario Susanna Contucci, nel tracciare un profilo della figura del dottor Esposito, ha ricordato che il medico era solito affermare “mai mettere in discussione se avverrà una maxi emergenza, occorre prepararsi in tempo di pace”.

E tra le maxi emergenze il primario del Pronto Soccorso ha citato la pandemia che in due anni «ha stravolto l’organizzazione dell’ospedale e scardinato abitudini». Il dottor Esposito fu responsabile dell’associazione regionale emergenze sanitarie che opera con il Dipartimento della Protezione Civile delle Marche, e partecipò a numerose missioni nazionali e internazionali, fra le quali lo tsunami in Thailandia, il terremoto di Haiti. Inoltre diresse l’ospedale da campo allestito a Montorso per accogliere i pellegrini dell’Agorà dei giovani giunti a Loreto nel 2005 e poi nel 2009 in occasione dell’arrivo dei papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Il primario del Pronto Soccorso Susanna Contucci

Il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi ha affermato che «raddoppiano i posti per i codici rossi nel Dea di secondo livello delle Marche: con questa realizzazione, a livello nazionale, siamo ai primi posti come capacità di accoglienza di eventi urgenti e gravissimi che arrivano da tutta la regione e anche da fuori».

Un’inaugurazione che, come ha fatto notare il direttore generale, cade in nuova ondata pandemica «che ci attanaglia e per la quale abbiamo approntato nuovi posti letto covid»: 20 i nuovi letti riservati ai pazienti covid, tra Terapia intensiva e Sub Intensiva (previsti dal decreto legge 34), al momento 12 di questi sono liberi perché 8 sono già occupati da pazienti. A ieri erano 55 i ricoveri covid presenti all’ospedale regionale di Torrette, 7-8 dei quali al Salesi di Ancona, tra bambini e mamme.

«Abbiamo completato tutti i posti previsti dal decreto legge 34 – prosegue Caporossi – ora quello che ci manca è il personale, perché il governo fino a questo momento non ha messo mano alla modifica dei tetti di spesa del personale. La Regione ha fatto di tutto di più per colmare questo gap, e mi auguro che si riesca prestissimo a uscire da una situazione paradossale: tetti di spesa bassi e personale necessario alto. Siamo grati all’assessore Saltamartini per il suo calore e per la sua vicinanza».

La sala emergenze

L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini nel suo intervento ha evidenziato lo sforzo enorme compiuto dai sanitari con l’avvento della pandemia ed ha rimarcato che l’ospedale regionale di Torrette sta accogliendo malati Covid da ogni parte della regione, sacrificando l’attività ordinaria. Poi l’accento sulla carenza dei medici di medicina generale che spinge molti a rivolgersi al Pronto Soccorso.

Il consigliere regionale Mirko Bilò, citato dall’assessore Saltamartini quale collegamento con la struttura ospedaliera e la sua intensa attività, ha rimarcato che «è fondamentale garantire la presa in carico e la cura anche delle patologie non Covid. In tal senso la sala emergenze inaugurata all’ospedale regionale di Torrette, dedicata ai pazienti che giungono da tutta la regione in gravi condizioni, rappresenta una opportunità importante per tutta la comunità, grazie anche all’impegno degli operatori sanitari che ogni giorno sono all’opera per curare e salvare vite».

Spina, Salvi, Saltamartini e Bilò