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Ospedale Salesi di Ancona, bambino di 8 anni operato al cervello ascoltando Mozart e canti gregoriani

Il piccolo, un abruzzese, era affetto da una malformazione vascolare localizzata in un'area profonda del cervello. Ad eseguire l'intervento, durato ore, il professor Roberto Trignani

Un momento dell'intervento eseguito al Salesi dal professor Trignani

ANCONA – Un piccolo paziente abruzzese di 8 anni affetto da una malformazione vascolare al cervello è stato operato questa mattina all’ospedale Salesi di Ancona ascoltando canti gregoriani e brani di Mozart, diffusi da un orecchio elettronico ad una cuffia speciale posta sulle orecchie del bambino.

Ad eseguire l’intervento (durato cinque ore) che ha utilizzato il metodo Tomatis che prevede la stimolazione neurosensoriale del cervello attraverso l’ascolto della musica, è stato il professor Roberto Trignani direttore della Divisione di Neurochirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera delle Marche insieme ai medici dell’equipe Michele Luzi e Roberta Benigni, all’anestesista Monica Pizzichini dell’equipe del Reparto di Anestesia e Rianimazione del Salesi diretto da Alessandro Simonini.

L’equipe del professor Trignani

Nel corso dell’operazione, a cui hanno assistito anche un operatore tecnico del centro Dsa di Ancona, che utilizza il metodo Tomatis (ideato da Alfred Tomatis, medico e otorinolaringoiatra francese), ed uno milanese dell’Associazione Atelier di Movimento di Milano, il bambino, operato in anestesia, è stato costantemente monitorato da un tecnico neurofisiologo (Vasco Durazzi).

«L’intervento è perfettamente riuscito – spiega il professor Trignani – , siamo soddisfatti. Il bambino ora si trova in Rianimazione, più tardi sarà sottoposto a Tac e poi svegliato. Tra domani e dopo domani sarà trasferito nel reparto di Neuropsichiatria Infantile del Salesi». Il bambino prima dell’intervento era ricoverato presso la Neuropsichiatria Infantile diretta dalla dottoressa Carla Marini.

Il professor Trignani nella fase preparatoria

Prezioso il supporto della Fondazione Ospedale Salesi che attivato un progetto basato proprio sul metodo Tomatis per i bambini in carico il Salesi. «È un grande giorno perché segna la bontà del percorso della Fondazione di aprirsi alle altre funzioni (ricerca , progetti innovativi)- afferma Antonello Maraldo, il presidente della Fondazione Ospedale Salesi onlus -. La fusione tra ospedale Salesi e Fondazione Salesi è sempre più salda».

La malformazione vascolare era localizzata in una area profonda del cervello del bambino, i neurochirurghi sono intervenuti utilizzando metodiche mininvasive e tecnologie innovative che consentono «con piccoli accessi di raggiungere zone profonde e delicate del cervello» spiega il primario.

Un momento dell’intervento

Attraverso il monitoraggio neurofisiologico sono stati tenuti sotto controllo i centri nervosi mentre veniva eseguito l’intervento in modo che in caso di alterazione del segnale nervoso «il chirurgo poteva modulare l’intervento per ridurre il rischio di complicazioni post operatorie».

In pratica l’orecchio elettronico trasforma la musica in messaggio acustico che attraverso una cuffia posta sul capo del paziente permette una doppia stimolazione: acustica e meccanica.