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Scissione dei 5 Stelle, Terzoni segue Di Maio. Fede: «Perso un solo parlamentare, le Marche tengono»

Il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle commenta la nascita del nuovo gruppo guidato da Di Maio, al quale ha aderito anche la deputata fabrianese Terzoni

Giorgio Fede

ANCONA – «Abbiamo perso un solo parlamentare, le Marche tengono». È il commento del coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fede alla notizia della fuoriuscita dal gruppo della parlamentare marchigiana Patrizia Terzoni dopo la scissione del movimento avvenuta ieri sera. Terzoni ha infatti deciso di seguire Luigi Di Maio nel gruppo Insieme Per il Futuro nato da una ‘costola’ dei pentastellati: con la scissione del Movimento 5 Stelle, seguita a contrasti tra il leader Giuseppe Conte e l’attuale ministro degli Esteri (Di Maio) una cinquantina tra deputati e senatori italiani hanno seguito quest’ultimo dando vita al nuovo gruppo.

«Lo abbiamo appreso dai giornali – dichiara Fede, riferendosi all’uscita della deputata fabrianese dal Movimento guidato dall’ex premier Conte – la cosa ci ha sorpresi, ma tutto sommato possiamo dire che nelle Marche, rispetto ad altre regioni, perdiamo un solo parlamentare su 10 per cui si tratta di una perdita molto contenuta, anche se ci dispiace, anche per il fatto che sia mancata la comunicazione circa la decisione di Terzoni, che ha confermato oggi la novità».

Intanto i pentastellati si sono dati una nuova organizzazione con cui puntano al rilancio. «Non ci nascondiamo – aggiunge Fede – il momento sicuramente è difficile, ma spero serva a fare finalmente chiarezza. Non nascondo le mie valutazioni, delusione tanta, sgomento, rammarico» osserva per «l’ennesima spallata ad un sogno e per questo, da parlamentare, chiedo scusa ai nostri elettori nel salutare tanti amici che ci hanno lasciato, con cui ho condiviso questi 4 anni, alcuni stimati altri probabilmente no, non piacciamo a tutti e non ci piacciono tutti, ma a tutti auguro buona sorte, il tempo ci consentirà analisi più pacate ed a bocce ferme».

«Probabilmente non saremo più il primo gruppo parlamentare – spiega il coordinatore regionale dei pentastellati – e dovremo trovare nuovi assetti, per l’ennesima volta. Secondo me resta chi ha mantenuto gli impegni, chi è stato sempre affidabile, chi ha sempre restituito, perché credetemi, se si vedevano i “rendiconto” delle restituzioni forse per gran parte (ma certamente non per tutti) questa uscita era già scritta».

Prendendo in prestito un adagio, il deputato ascolano afferma: «“Molti apprezzano il tradimento ma non i traditori” la storia è piena dei vari Salvini, Renzi, Calenda & co. E chi tradisce una volta tornerà a tradire». «Il Movimento – conclude – è una comunità formata da tante anime, continuiamo ad essere gruppo, comunità, non importa se oggi siamo più piccoli, siamo sempre e comunque un movimento. il Movimento 5 Stelle, i partiti monopersonali, le correnti, lasciamoli agli altri ed andiamo avanti».