ANCONA – A scuola di difesa personale dalla Polizia. La Questura di Ancona ha organizzato un corso di difesa personale per le donne che svolgono professioni che le espongono maggiormente a rischio. L’obiettivo della Questura è quello di interrompere gli episodi di aggressione e di avvicinare la comunità alla polizia. Le destinatarie sono infermiere e medici del Pronto Soccorso, magistrati, avvocati, insegnanti, psicologhe, assistenti sociali ed educatrici di comunità.
I corsi si terrano nel prossimo trimestre e vedranno percorsi formativi di difesa personale, rivolti a lavoratrici che risultino essere potenzialmente oggetto di minacce verbali e/o fisiche. Un incontro di carattere teorico sarà svolto con l’ausilio di personale specializzato dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Polizia Anticrimine e verterà sullo strumento dell’Ammonimento del Questore, quale misura qualificata a prevenire i reati di stalking e violenza domestica.
I corsi di difesa personale verteranno sull’insegnamento delle tecniche proprie di alcune discipline sportive, come Judo, Jujitsu, Kik Boxing, Karate, Kyokushinkai, Krav Maga, Wing Chun, Karate Shotokan e Brazilian Jujitsu.
Gli istruttori appartengono a personale dell’amministrazione, attualmente in servizio presso Questura dorica. Si tratta dell’Assistente Ivan Ippolito (Istruttore cintura nera I° Dan – International ASI DO Jujitsu, esperto in Kick Boxing, Karate Kyokushinkai, Krav Maga e Wing Chun e Istruttore I° livello del “Metodo globale autodifesa riconosciuto dal Ministero dell’Interno); Assistente Capo Coordinatore Andrea Gramazio in servizio presso l’Ufficio Polizia Anticrimine, (maestro e cintura nera III° dan di Judo e Jujitsu, Istruttore II° livello del “Metodo globale autodifesa” riconosciuto dal Ministero dell’Interno); Vice Ispettore Marco Ardizzone (pugile dilettantistico con alle spalle 15 incontri di boxe ed esperienze e conoscenza della disciplina del Karate Shotokan e del Brazilian jujitsu).
Il personale, fa sapere la Questura di Ancona, è abilitato anche al Primo Soccorso, quindi in grado, in caso di necessità, di prestare le manovre in piena consapevolezza, oltre al fatto che all’interno della palestra è presente un defibrillatore. Il Questore di Ancona Cesare Capocasa dichiara: «Un piccolo contributo per aumentare la sicurezza delle donne e fare sentire loro la vicinanza concreta e reale della Polizia di Stato, per esserci sempre, ma soprattutto prima».