ANCONA – Scuole e università chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo. Il via libera del governo è arrivato poco fa nel corso del vertice a Palazzo Chigi fra il premier Giuseppe Conte e i ministri. Mentre nelle altre regioni dove l’attività didattica non era ancora stata sospesa la chiusura partirà da domani, nelle Marche dove il presidente regionale Luca Ceriscioli aveva varato proprio ieri una ordinanza di chiusura fino all’8 marzo lo stop si allungherà fino al 15 marzo. L’obiettivo del provvedimento è quello di contrastare l’epidemia. A dare l’annuncio ufficiale in serata sarà il premier Conte.
Come proteggersi?
Tra le misure più importanti c’è quella si lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus. Mantenere una distanza di almeno due metri dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata. Evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie. In caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie e di sospetto contagio per essere stati in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria è importante restare in casa e non recarsi al pronto soccorso, ma chiamare al telefono il medico di famiglia o il pediatra. Oppure il numero verde regionale 800 936 677, mentre i numeri di emergenza 112-118 solo se strettamente necessario.
Per tutte le persone che rientrano dai viaggi dalle zone a rischio negli ultimi 14 giorni c’è obbligo di isolamento domiciliare fiduciario e di comunicazione al Dipartimento di prevenzione della propria Area Vasta.
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