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Marche, siglato primo protocollo in Italia per legalità ed efficienza sugli appalti

Il protocollo è stato siglato dal presidente della Regione Marche Acquaroli, dal sottosegretario per il Ministero degli Interni Prisco e dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) Busia

ANCONA – La Regione Marche ha firmato prima in Italia, due protocolli, con Ministero dell’Interno e Anac per dare piena e efficace attuazione alle misure per l’efficientamento del mercato pubblico secondo le previsioni del nuovo Codice dei contratti pubblici e alla prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione.

Il protocollo è stato siglato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dal sottosegretario per il Ministero degli Interni Emanuele Prisco e dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) Giuseppe Busia. Un secondo protocollo è stato sottoscritto da Regione e Anac per la vigilanza collaborativa tra i due enti in materia di anticorruzione e trasparenza sugli interventi legati all’alluvione del 15 settembre scorso. Una sperimentazione destinata a divenire modello da esportare anche in altre Regioni.

Due gli obiettivi «la legalità che va sempre garantita e l’efficienza nel mettere a terra il prima possibile risultati su progetti condivisi da tutti – ha detto il presidente Acquaroli -. Credo che l’approccio di collaborazione istituzionale intrapreso con questi protocolli sia utile sia per snellire e velocizzare le procedure che per lo scambio di informazioni e buone pratiche che possono essere d’aiuto nel perseguire gli obiettivi strategici che ci proponiamo su questioni molto importanti come la ricostruzione post sisma, la ricostruzione post alluvione del settembre scorso, la programmazione europea e le sfide del Pnrr».

Il sottosegretario Prisco ha sottolineato la necessità «non indietreggiare sui controlli di legalità, soprattutto su quelli antimafia e sugli appalti, e allo stesso tempo di facilitare e snellire le procedure, per rendere più veloce la parte amministrativa e soprattutto la realizzazione delle opere, innanzitutto quelle del Pnrr». A proposito del nuovo codice degli appalti, l’auspicio del sottosegretario è stato quello di una «collaborazione di tutti i soggetti in campo e il protocollo firmato oggi le Marche va esattamente in questa direzione”. “Tutti giochiamo nella stessa squadra che si chiama Italia».

Il presidente Anac Busia ha spiegato che «i grandi investimenti che sono arrivati aumentano il rischio di corruzione» e per superarli sono due le priorità: «semplificazione e digitalizzazione, ed è ciò facciamo come Autorità e che prevede anche il nuovo codice dei contratti pubblici producendo trasparenza, e creando cooperazione fra tutte le autorità competenti in modo che si crei uno scambio competenze e buone pratiche».

«Fare bene e fare in fretta possono e devono essere messe insieme, perché dobbiamo costruire opere e servizi di qualità, che è ciò che vogliono i cittadini e che tutte le istituzioni devono fare insieme» ha concluso, spiegando che «significa aiutarsi e scambiarsi buone pratiche, costruire insieme buone prassi amministrative per arrivare a operare bene, in modo trasparente e lasciare un segno nel tempo».