Attualità

Ancona, sit in contro la sospensione di Rosa Maria Dell’Aria

Docenti e studenti protestano davanti l'ufficio scolastico regionale: «Quello che le è successo mette in discussione la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di insegnamento, garantiti dalla Costituzione»

ANCONA – Anche il Cobas (Comitati di Base della Scuola) delle Marche scende in piazza a fianco della professoressa palermitana Rosa Maria Dell’Aria, sospesa nei giorni scorsi dal servizio per un video dei suoi studenti in cui si accostavano le leggi razziali al decreto sicurezza, il DL Salvini.

Ieri, giovedì 23 maggio, c’è stato un presidio ad Ancona, davanti all’Ufficio scolastico regionale di via XXV aprile, per protestare contro la sospensione dal lavoro di 15 giorni senza retribuzione, un provvedimento «repressivo, odioso e intollerabile» nei confronti della docente dell’Istituto tecnico Vittorio Emanuele III di Palermo.

Alla protesta si sono uniti numerosi docenti, collaboratori e studenti che si sono schierati dalla parte dell’insegnante Rosa Maria Dell’Aria che – si legge in una nota stampa – ha «svolto il suo ruolo didattico, consentendo ai propri studenti di svolgere, senza alcuna censura, una ricerca storica sulle ignobili leggi razziali mussoliniane del 1938, che prevedeva anche alcuni comprensibilissimi richiami al nostro presente. Quello che le è successo ci riguarda tutte e tutti, come cittadini prima ancora che come docenti, perché mette in discussione la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di insegnamento, diritti inviolabili garantiti dalla Costituzione».

La protesta ad Ancona del Cobas Marche
La protesta ad Ancona del Cobas Marche

Durante la manifestazione davanti all’ufficio scolastico regionale di Ancona, i docenti hanno fatto sentire la propria voce, rivendicando la libertà di pensiero, di parola e d’insegnamento contro «l’ulteriore segnale di una possibile deriva autoritaria, che paradossalmente rafforza proprio le argomentazioni degli studenti di Palermo».

Del caso si sono interessati anche il ministro dell’istruzione Bussetti e il ministro dell’interno Salvini. Entrambi si sono espressi contro la sospensione della docente palermitana Rosa Maria Dell’Aria per omessa vigilanza sugli studenti da parte: il provvedimento è stato ritenuto eccessivo. Sia il ministro della scuola che il responsabile del Viminale hanno fatto sapere di lavorare affinché la docente torni in classe il prima possibile.