Ancona-Osimo

Spiagge, a Ferragosto boccata di ossigeno: i balneari puntano su settembre. Montagnoli: «Fiduciosi per i nuovi voli da Ancona»

Dopo un giugno, un luglio e un inizio di agosto piuttosto sottotono rispetto al boom degli ultimi tre anni, la settimana di Ferragosto ha fatto segnare una leggera ripresa

Civitanova (foto Ufficio Turismo Comune di Civitanova)

ANCONA – La settimana di Ferragosto ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai balneari e agli operatori turistici, dopo un giugno, un luglio e un inizio di agosto piuttosto sottotono rispetto al boom degli ultimi tre anni, che aveva fatto salire le aspettative. Anche la settimana attuale sul fronte turistico sta tenendo, anche se un certo calo rispetto alla fase clou dell’estate, il Ferragosto appunto, si rileva, le speranze degli operatori sono rivolte adesso al mese di settembre.

«La settimana di Ferragosto ha portato un certo movimento per fortuna – dice Romano Montagnoli, presidente del Sindacato Italiano Balneari -, ma è stato comunque inferiore rispetto agli ultimi anni. A penalizzarci è stato inizialmente il maltempo e poi anche i rincari che spingono le famiglie a stare più attente alle spese».

Molti con la possibilità di tornare a viaggiare all’estero hanno scelto mete più esotiche, se non addirittura località straniere low cost rispetto all’Italia, come l’Albania. Il movimento nelle località turistiche costiere marchigiane è stato soprattutto collegato ai pendolari e ai turisti provenienti dal Nord, insieme ad una quota di turismo straniero. Ma ci si aspettava molto di più.

Che aria tira per settembre? «Per ora abbiamo prenotazioni soprattutto legate agli abbonamenti stagionali – dice – con una occupazione che oscilla tra il 40 e il 50%, ma tutto dipenderà dal meteo, che può fare veramente la differenza». Il turismo last minute, quello mordi e fuggi, decide se partire o meno per il weekend in base alle condizioni del meteo, per questo la speranza è in un Autunno caldo e poco piovoso.

Intanto però «i consumi sono crollati – spiega – lo si vede anche nei bar e nei ristoranti dei balneari», dove i clienti si orientano su piatti di pesce meno costosi se non addirittura sulla pizza, rincarata dappertutto anche questa. Tra stangate a tavola, negli hotel, e sugli spostamenti (caro carburante, voli e traghetti) ai turisti resta poco margine di spesa, in vista di un Autunno che si prospetta ancora ‘caldo’ dal punto di vista dell’inflazione.

Ma una speranza a rallegrare il cuore degli operatori turistici c’è, ed è quella, spiega Montagnoli di riuscire ad intercettare i nuovi flussi turistici che potrebbero aprirsi dal prossimo anno con «l’attivazione delle nuove rotte dall’aeroporto di Ancona verso l’Europa e dalle iniziative di promozione intraprese da Regione e Atim – spiega – sono fiducioso, per noi è una grande possibilità che non dobbiamo lasciarci sfuggire».

Amsterdam, Bucarest, Barcellona, ma anche Parigi e Londra, e poi le rotte di Milano, Napoli e Roma, che potranno rendere le Marche finalmente più raggiungibili, con buona pace anche degli operatori turistici. Secondo Montagnoli però occorrerà destagionalizzare l’offerta turistica, perché si tratta di un turismo che si muove poco in agosto e più in altri periodi dell’anno.

Come pensate di organizzarvi a riguardo? «Ci organizzeremo cercando di modulare l’offerta turistica in base alle esigenze dei viaggiatori – spiega – oltre a prolungare le aperture, tempo permettendo, dovremo rivedere anche i menù a partire dalla colazione, che non potrà più essere solo a base di cappuccino e cornetto, ma continentale, per andare incontro anche alle tradizioni dei Paesi a noi più distanti. È una sfida che siamo pronti ad accogliere, abbiamo buone aspettative».

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