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Regata per la Vita, oncologia a vele spiegate. Fabrizio Volpini: «Entro fine anno al via la rete oncologica regionale»

Ventotto gli equipaggi che, ieri, domenica 22 luglio, si sono dati appuntamento a Senigallia, da dove sono partiti intorno alle 12 per giungere a Marina Dorica di Ancona nel pomeriggio. Raccolti 1.670 euro che saranno destinati a coprire le spese dei corsi di formazione altamente qualificati per volontari e operatori che gestiscono malati oncologici

L'equipaggio delle Dragonesse
L'equipaggio delle Dragonesse

Sport e salute, un binomio inscindibile. È questo il messaggio lanciato da “La Regata per la Vita“, l’iniziativa promossa da Clinica Oncologica, Università Politecnica delle Marche, Azienda Ospedali Riuniti, in collaborazione con con Marina Dorica, Club Nautico di Senigallia, Lega Navale di Falconara, Marcangola e Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus. Obiettivo sensibilizzare sulle patologie oncologiche, che registrano numeri in crescita anche nelle Marche e raccogliere fondi per sostenere le iniziative della Marcangola, la rete di associazioni di volontariato attive in ambito oncologico. Ventotto gli equipaggi, suddivisi in quattro flotte, che si sono dati appuntamento a Senigallia, da dove sono partiti intorno alle 12 per giungere a Marina Dorica di Ancona nel pomeriggio. Tra di loro le Dragonesse, un gruppo di donne ex pazienti della Pink Room della Clinica Oncologica di Torrette.

Il momento della consegna dell'assegno alla professoressa Rossana Berardi
Il momento della consegna dell’assegno alla professoressa Rossana Berardi

«La prima regata nelle Marche e tra le prime in Italia per sottolineare l’importanza dello sport in ambito oncologico – ha spiegato la professoressa Rossana Berardi, primario della Clinica Oncologica di Torrette – la vela è uno sport importante per le donne operate al seno, sia perché è un’attività aggregante, sia perché remare in maniera corretta può essere uno stimolo positivo alla ripresa nel post intervento chirurgico».

L’iniziativa, che ha riscontrato un ottima adesione di partecipanti, oltre ogni aspettativa degli organizzatori, ha permesso di raccogliere 1.670 euro, cifra che sarà destinata alla formazione di volontari e operatori che si occuperanno della gestione dei malati oncologici. Il corso di perfezionamento “Operatore in Oncologia”, organizzato dall’Università Politecnica delle Marche, prenderà avvio nel mese di ottobre prossimo e sarà completamente gratuito per i partecipanti, grazie ai fondi raccolti con la regata.

«Sempre di più sport e medicina si avvicinano. È eloquente la grande partecipazione che ci evoca come lo sport sia uno degli ingredienti migliori della vera prevenzione, quella che punta al concetto che è meglio non ammalarsi che guarire», ha sottolineato Michele Caporossi, Direttore Generale Ospedali Riuniti di Ancona. «Oltre a dare più anni alla vita, occorre dare più vita agli anni», ha ribadito Caporossi, il quale ha anche ricordato l’importanza della rete delle Marche, un sistema solidale costituito da persone e malati, ma anche da professionisti che «devono impegnarsi a mostrare il meglio di se stessi, in termini di generosità, gentilezza e genialità». Fondamentale il contributo del mondo del volontariato, 54 associazioni che fanno squadra, ha ricordato Caporossi, il quale ha anche evidenziato l’importanza della prevenzione e del dialogo nella salute e nella sanità, dove ci sono «tante persone che combattono insieme e si impegnano per trovare soluzioni. Stiamo dando un grande futuro agli Ospedali Riuniti», ha concluso.  

«Sport, medicina e oncologia trovano una simbiosi – ha detto il Presidente ANCI Marche e sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – tanto coinvolgimento e prospettiva, ma anche tanto volontariato, un tema caro alla nostra intera Regione, che nei momenti di difficoltà, come abbiamo dimostrato, è in grado di coinvolgere tanti soggetti».

Anna Maria Lucci, una delle Dragonesse
Anna Maria Lucci, una delle Dragonesse

Un’esperienza bellissima per le Dragonesse, che a bordo della barca a remi Dragon Boat, hanno provato l’ebrezza della traversata dopo oltre due mesi di allenamento. «Abbiamo partecipato perché vogliamo infondere coraggio alle persone che stanno affrontando il nostro stesso percorso – ha detto Anna Maria Lucci, una delle Dragonesse – è importante non perdere la speranza e credere che la vita possa sempre riservare belle sorprese».

Presente alla traversata anche Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione Sanità Regionale, alla sua prima regata: «valeva la pena sfidare il mare per ragioni di solidarietà – ha detto – per questa iniziativa che ha messo insieme oncologia e mondo del volontariato». Un lavoro di squadra, quello tra professionisti della salute e volontari «che ha reso la nostra oncologia tra le migliori del paese», ha precisato. Entro fine anno si concretizzerà la rete oncologica regionale, che metterà a sistema tutte le oncologie presenti sul territorio regionale: «siamo arrivati quasi in dirittura d’arrivo, presto avremo a disposizione anche questo strumento di grande utilità che uniformerà i comportamenti di tutte le oncologie marchigiane, in un rapporto di fervido scambio tra professionisti, ma anche associazioni di volontariato».

Mare, vita e salute, sono state le parole chiave di questa giornata. «Parlare della vita con una regata credo sia qualcosa di veramente importante – ha sottolineato Sauro Longhi, rettore dell’Università Politecnica delle Marcheperché la vita nasce dal mare e dal mare dobbiamo cercare di ricavare valore, ricchezza e biodiversità». Il mare come risorsa importante, ma anche come sinonimo di vita, secondo il rettore: «la navigazione, come nella vita, può avvenire velocemente o lentamente, l’equipaggio potrà lavorare in armonia o incontrare onde e vento e le scelte che saranno fatte, porteranno alla meta. Nelle nostre aule, laboratori e cliniche, vorremmo far passare a tutti i “naviganti” le conoscenze per navigare e raggiungere i porti prefissati nella mappa».

«Molto bello il binomio mare-ricerca, che vede il mare sempre più importante per Ancona – ha evidenziato Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Marche-Abruzzo – ed è proprio intorno ad esso che ricostruiremo tante cose importanti per questa città».  

Moreno Clementi presidente di Marina Dorica, ha ringraziato partecipanti, istituzioni e testimonial per il contributo dato all’iniziativa: «abbiano dimostrato ai malati che non sono soli».

I rappresentanti del mondo delle istituzioni, dello sport e della salute

Il momento della premiazione ha riunito associazioni di volontariato, pazienti, medici, insieme ad un nutrito gruppo di rappresentanti istituzionali tra i quali il Caposegretario del Presidente della Regione Marche Fabio Sturani, il Presidente dell’Autorità Portuale di Ancona Rodolfo Giampieri, il Presidente ANCI Marche e sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, e il sindaco di Falconara Marittima Stefania Signorini. Il primo cittadino di Ancona, Valeria Mancinelli, nell’impossibilità di partecipare all’evento ha voluto esprimere la propria vicinanza all’iniziativa, ai malati oncologici e al mondo associazionistico, inviando un suo messaggio personale, letto durante la premiazione. 

A premiare i raggruppamenti ci hanno pensato Alberto e Claudia Rossi, i due assi del timone, portabandiera della vela marchigiana in Italia e nel mondo, e Giorgia Speciale, campionessa mondiale di Windsurf.

«È un onore partecipare a questo progetto così meritorio che contribuisce a sostenere un’eccellenza del territorio come gli Ospedali Riuniti, ha dichiarato Alberto Rossi.

Tra i prossimi impegni per Giorgia Speciale le olimpiadi giovanili di ottobre, mentre Claudia Rossi, vincitrice di due titoli europei e suo padre Alberto Rossi, vincitore del campionato europeo 2018, si preparano per il mondiale di Chicago.

I PREMIATI
Nel primo raggruppamento (fino a 8 metri) terzo classificato Nessuno di Mario Pandi; secondo Fandango di Zuppini e Vivaldi, mentre primo è arrivato Full Pelt di Vincenzo Graciotti.

Terzo classificato del secondo raggruppamento (fino a 10 metri) Svanitosa di Massimo Latini, al secondo posto Andelstanken di Fornari e Armeni, e primo classificato Team Orzelli di Gabriele Percotti.

Nel terzo raggruppamento (fino a 12 metri), terzo classificato Ecstasi di Mauro Petraccini, secondo Ketos di Stefano Menzo e primo in assoluto anche nella gara Interceptor M34 di Luca Mosca.

Terzo classificato nel quarto raggruppamento (oltre i 12 metri) Liulai di Stefano Mengucci, secondo Asterion di Enrico Giacomucci e primo Giovanni Braglia.