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Stato d’emergenza, Acquaroli: «Prospettiva per famiglie ed enti locali». Mancinelli: «Governo e Parlamento prevedano soldi per le abitazioni»

Il governatore sulla possibilità che il Superbonus possa essere esteso anche agli sfollati del sisma, ha spiegato che occorre comprendere se legare la fase emergenziale al Superbonus o alla struttura commissariale

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli

ANCONA – «Siamo proiettati in una nuova fase che dovrebbe immediatamente consentire di dare una prospettiva sia alle famiglie sia agli enti locali». Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, commenta così, parlando con i giornalisti, la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone colpite dalla sequenza sismica partita il 9 novembre scorso, al largo della costa marchigiana, che solo nell’anconetano ha prodotto 300 sfollati, a causa dei danni alle abitazioni.

«È un primo passaggio» ma «importante» che «detta una linea per affrontare i problemi rispetto ai danni causati dal terremoto del 9 novembre» ha detto Acquaroli, ricordando che sono state stanziate delle risorse, che anche se «non saranno sufficienti», consentiranno di avviare «una nuova fase» dopo la conclusione degli accertamenti condotti dalla Protezione civile nazionale per «verificare l’entità del danno che dev’essere anche direttamente riconducibile, chiaramente, al sisma. Oggi questo è avvenuto e è avvenuto anche, con addirittura, il voto in Consiglio dei ministri».

«Gli enti locali ci hanno chiamato per avere i primi chiarimenti» che «saremo in grado di dare non appena ci sarà trasmessa» l’ordinanza. «Sicuramente ci saranno» altre risorse, ha spiegato rispondendo ad una domanda dei giornalisti, «queste sono per lo stato d’emergenza» per «l’autonoma sistemazione, per gli adempimenti» e gli interventi di «messa in sicurezza» che nell’alluvione erano chiamati di «somma urgenza che poi vanno anche incrementate con ulteriori provvedimenti. Oggi però, con il riconoscimento dello stato di emergenza sappiamo che questi danni sono oggettivamente riconosciuti da parte dello Stato, del Governo».

Sulla possibilità che il Superbonus possa essere esteso anche agli sfollati del sisma, il governatore ha spiegato «devo parlarne con il ministro Musumeci (Protezione civile, ndr) e comprendere come poter affrontare questa fase emergenziale, se legandola al Superbonus o addirittura alla struttura commissariale che è già operativa e sta facendo un grandissimo lavoro su migliaia di edifici, e credo che aggiungerne altri, in una struttura già ampiamente rodata, non sia un problema, però vedremo parlandone direttamente con il governo, ora non posso dare dichiarazione ulteriori perché sarebbe prematuro e soprattutto unilaterale».

La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli

La sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, nel commentare la dichiarazione dello stato d’emergenza ha detto «bene, lo chiedevamo con forza e lo attendevamo da tempo. Come Comune di Ancona abbiamo spinto il più possibile, presidiato e sollecitato in ogni contesto, incontrato e coinvolto le famiglie».

«Questo è il primo passo, fondamentale certo, ma solo il primo passo – spiega – . Ora non si perda ulteriore tempo: Governo e Parlamento prevedano i soldi necessari al ripristino delle abitazioni private e degli edifici pubblici danneggiati (come è avvenuto per Ischia) e indichino con certezza alle oltre 300 famiglie di Ancona interessate quale sarà il contributo dello Stato e quali saranno le condizioni per accedervi».