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Ancona, la stazione di Palombina si rifà il look: al via i lavori di restauro

Ferrovie dello Stato ha stanziato 800mila euro per la riqualificazione dell'edificio degli anni Trenta. Tornerà a ospitare un bar-ristorante

Tombolini, Baldelli e Ausili durante il sopralluogo di stamattina a Palombina

ANCONA – 800mila euro per far rinascere la stazione ferroviaria di Palombina. Che tornerà ai fasti d’un tempo già per la prossima estate almeno in parte, quando dovrebbero essere completati i lavori della prima porzione di restauro.

Stamattina alla stazione di Palombina, ad Ancona, s’è svolto un breve confronto cui hanno partecipato l’assessore ai lavori pubblici della Regione Marche, Francesco Baldelli, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ancona, Stefano Tombolini e il consigliere regionale Marco Ausili che ha organizzato l’incontro per fare il punto sui lavori anche con la stampa, e le Ferrovie dello Stato presenti con il direttore dei lavori, Paolo Monaco.

Il lavoro è partito come un intervento di manutenzione straordinaria, visto che il fabbricato in questione era in disuso da qualche anno: «Abbiamo effettuato un progetto complessivo che essendo un fabbricato del 1929-1933 rientra nella categoria dei beni posseduti dagli enti pubblici che al fine della verifica dell’interesse culturale devono acquisire il parere preventivo della soprintendenza – ha illustrato Paolo Monaco –. Abbiamo avviato un progetto complessivo di riqualificazione e restauro del fabbricato, acquisito la conformità urbanistica da parte della Regione e l’autorizzazione da parte della soprintendenza. Abbiamo avviato la prima fase dei lavori. Pianificati per il 2024 ulteriori fondi per il completamento della prima fase. Erano presenti due pensiline esterne, con la soprintendenza abbiamo recuperato anche quei volumi».

«Ferrovie investe circa 800mila euro su questo patrimonio importante dal punto di vista storico per la città di Ancona – ha spiegato l’assessore Francesco Baldelli – ma anche dal punto di vista architettonico. Investire sull’identità della grande Ancona significa investire sulla regione Marche, sull’economia del nostro territorio, tanto più su una infrastruttura su cui vogliamo investimenti. Il treno è il mezzo di trasporto più sostenibile, un mezzo di trasporto di massa sul quale la Regione sta investendo insieme a Rfi e al Governo nazionale. perché qui vogliamo un duplicamento dei binari, in arretramento rispetto alla linea esistente e vorremmo che la linea esistente fosse una grande metropolitana di superficie delle Marche e questa stazione ne è un simbolo».

«Questo è un luogo storico al quale siamo legati noi anconetani, uno dei principali ingressi alla spiaggia di Palombina – ha aggiunto Marco Ausili –. Questo intervento nasce dal dialogo con gli operatori degli stabilimenti balneari che vedono nella riqualificazione di quest’area un’opportunità per l’intera spiaggia e per tutto il territorio».

«L’amministrazione comunale accoglie con favore il recupero di una struttura che è il fronte d’ingresso a Palombina, una spiaggia cui teniamo tutti molto, specie gli anconetani – ha concluso Stefano Tombolini –. Vederla in stato di abbandono era davvero brutto, segno del degrado di un territorio che invece vuole crescere ed essere valorizzato. Accolgo con favore questo recupero e spero che rappresenti lo spunto per una valorizzazione complessiva che porti anche al superamento di uno dei problemi cronici che è quello degli scolmatori. Per rendere queste spiagge fruibili non solo in una chiave estiva ma in un periodo più lungo. Speriamo che questa stazione diventi bella e che lo diventi presto».