ANCONA – «Fortunatamente in questo momento non abbiamo turisti in quella zona». Lo confermano Ludovico Scortichini, ceo di Go World, tour operator con sede ad Ancona e Antonio Recchi titolare dell’agenzia di viaggi Criluma anche questa ad Ancona, dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 7 della scala Richter che alle 23,11 di ieri sera, venerdì 8 settembre, ha scosso la regione di Marrakech in Marocco.
L’epicentro è stato localizzato al centro del paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, a 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech, ma la scossa è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante e dall’altro versante della catena montuosa. Il bilancio delle vittime attualmente è di oltre 632 morti. Al momento non risultano notizie di italiani feriti, ma l’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate soprattutto da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa.
«Gli ultimi turisti che erano andati in Marocco, un gruppo di Verona, sono rientrati da quella zona giovedì sera, il giorno precedente la scossa, ma abbiamo un altro gruppo di turisti piemontesi in partenza il 13 settembre» dice Scortichini, ceo del tour operator specializzato in viaggi all’estero e membro del board nazionale di Astoi Confindustria.
«Abbiamo turisti in partenza dalla metà del mese di ottobre – spiega Antonio Recchi titolare di Criluma e vicepresidente nazionale dei Maavi (Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane) – per ora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di cancellazione. Tra l’altro il Marocco quest’anno è stata una delle mete più richieste dai turisti».
«Questa mattina – aggiunge Scortichini di Go World – dopo aver appreso della scossa di ieri sera abbiamo chiamato subito i nostri partner in Marocco, le società che gestiscono i servizi turistici a terra, come trasferimenti e le escursioni, e ci hanno confermato di essere impegnati a gestire l’emergenza dei turisti presenti in questo momento nel Paese, che per fortuna non sono molti. A parte lo spavento, nessuno, da quanto risulta, tra i turisti da loro gestiti ha avuto problemi e stanno valutando eventualmente di spostare chi ha timore dall’area coinvolta ad altre città. Le strutture alberghiere che operano con i nostri partner non hanno riportato danni».
«Questa non è una fase di alta stagione – prosegue il ceo di Go World -, ma il Marocco è una meta di riferimento per i turisti italiani che quest’anno hanno preferito questa destinazione ad altre. La città imperiale di Marrakech, in particolare è una meta dove si concentra la maggior parte dei turisti che si recano in Marocco».
Scortichini spiega che il gruppo in partenza per il Marocco il 13 settembre «non ci ha ancora contattato. In ogni caso i nostri partner in zona stanno vagliando mete alternative per chi teme di recarsi nelle zone più vicine al sisma. Tra queste ci sono la città di Essaourira nel sud del Paese, più vicina al mare, o Casablanca e Rabat, dove non ci sono stati danni. Un’altra alternativa è rappresentata anche da un’esperienza nel deserto in tenda».