ANCONA – Come annunciato nei giorni scorsi dall’associazione Un Battito d’Ali il cardiochirurgo Marco Pozzi si avvia verso il pensionamento. Il capogruppo in Consiglio regionale del Pd Maurizio Mangialardi attacca incalzando «si è dimesso il dottor Pozzi: la Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica sempre più allo sbando» con «il rischio di perdere il servizio».
Il direttore Sod di Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica e congenita dell’ospedale regionale di Torrette avrebbe scelto il pensionamento. Per il dem Mangialardi «la sanità regionale è in grandissima difficoltà. Purtroppo le dimissioni del dottor Pozzi evidenziano una volta di più il costante peggioramento dei servizi sanitari al cittadino a cui stiamo assistendo da tre anni».
Mangialardi ricorda che insieme all’associazione Un Battito d’Ali ha chiesto «alla giunta regionale di intervenire sulle liste d’attesa, sulla funzionalità e operatività del reparto, sulla carenza di personale medico e infermieristico. Da parte dell’assessore Saltamartini abbiamo ricevuto solo promesse». Al centro della polemica le dimissioni del dottor Pozzi «senza che sia stato individuato un sostituto. Si rischia seriamente di perdere per sempre la struttura ad hoc dedicata alla Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica e congenita» dice Mangialardi, ricordando che «dal 2005, data della sua istituzione, a oggi, il servizio ha permesso di portare il tasso di mortalità dall’11% allo 0,4%. inoltre, mentre in questi anni il reparto ha avuto una mobilità attiva del 40-45%». Il timore è quello che dalla mobilità attiva si passi a quella «passiva».
L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini però rassicura: «All’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche abbiamo numerose eccellenze che fanno mobilità attiva, portando pazienti nelle Marche da altre regioni. È irresponsabile quello che ha detto il Pd, avendo un’eccellenza nazionale che è il Primo ospedale d’Italia a Torrette. Non siamo affatto scoperti – rassicura – e la sostituzione del dottor Pozzi quando avverrà, sarà garantita nel più breve tempo possibile con le migliori professionalità. Ritengo tuttavia che sia utile sottolineare che a Torrette ci sono moltissime autorevoli professionalità nella cardiologia e l’Azienda potrà effettuare tutte le scelte possibili. In ogni caso per coprire il posto del dottor Pozzi dovremo indire un concorso».