ANCONA – I poliziotti della Questura di Ancona sono intervenuti nella mattinata di ieri per sventare un tentativo di truffa nei confronti di una donna. Si tratta di una anziana di circa 80 anni che aveva ricevuto diverse chiamate da un numero telefonico non presente nella sua rubrica e, successivamente, da un numero privato.
Insospettita, la donna non aveva risposto alle telefonate ed aveva provveduto ad allertare la Polizia che è immediatamente giunta sul posto per accertare la situazione. Inoltre, l’anziana aveva riferito ai poliziotti di essere stata contattata da un uomo che si era definito un tecnico, il quale, si era recato sotto la sua abitazione riferendo il nome del figlio dell’anziana. A quel punto la donna, ancor insospettita, non aveva aperto il portone di casa, ed aveva contattato familiari e Polizia.
Un tentativo di raggiro fortunatamente non andato a buon fine. La Polizia di Stato, da sempre accanto alle fasce deboli della popolazione, invita i cittadini a parlare con i propri anziani, familiari, vicini di casa, per metterli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutare a difendersi.
In particolare, ricorda la Questura di Ancona, in una nota stampa, è fondamentale contattare immediatamente il 112 NUE (Numero Unico Emergenza), anche al primo sospetto. È importante non consegnare denaro, né oggetti di valore e se nella conversazione viene menzionato un familiare in difficoltà, prima di fornire informazioni personali, è importante rivolgersi alla Polizia di Stato che saprà fornire supporto ed aiuto immediato. Un’altra precauzione importante da adottare è quella di non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche, avvocati o appartenenti alle Forze dell’Ordine. La Questura di Ancona ricorda la brochure realizzata in collaborazione con la Confartigianato di Ancona per prevenire raggiri e truffe.