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Ucraina, accoglienza profughi. Aguzzi: «Covid Hotel di Porto Sant’Elpidio tra le ipotesi. Ad oggi ancora nessuna richiesta»

La Regione fa sapere di prestare la massima attenzione all'evoluzione della situazione e che in caso di richiesta di accoglienza di profughi tra le ipotesi in campo c'è quella del Covid Hotel del Fermano

Stefano Aguzzi, assessore regionale con delega al Lavoro

ANCONA – Il Covid Hotel di Porto Sant’Elpidio potrebbe essere messo a disposizione dalla Regione Marche per l’accoglienza dei profughi ucraini, per l’emergenza umanitaria che si è aperta in seguito all’attacco militare russo. Lo fa sapere l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi.

«Il Covid Hotel di Porto Sant’Elpidio è quasi vuoto e la struttura potrebbe, in caso di necessità, essere utilizzata per l’accoglienza dei profughi ucraini» dal momento che «è convenzionata fino al 31 marzo, per cui si potrebbe pensare di proseguire anche nei prossimi mesi, se necessario».

Quella di Porto Sant’Elpidio, precisa Aguzzi «è una ipotesi, ma ce ne potrebbero essere anche altre» in campo, ma intanto questa potrebbe rappresentare una soluzione nell’immediato. In ogni caso fa sapere che «ad oggi non ci sono pervenute richieste di accoglienza di profughi da parte delle Prefetture o del Ministero dell’Interno. Il quadro della situazione però evolve di giorno in giorno».

Al momento nel Covid Hotel del Fermano, i posti letto occupati sono solamente due, su poco meno di una quarantina di posti a disposizione. La struttura era stata convenzionata per l’emergenza sanitaria, per l’accoglienza delle persone che devono restare in isolamento per Covid, ma non possono farlo nella propria abitazione.

«Dalla Regione c’è la massima collaborazione ed attenzione» all’emergenza umanitaria in atto e anche oggi si è svolto un confronto con il Dipartimento di Protezione civile nazionale.