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Ancona, la Vab Marche in missione: «Fino in Sicilia per spegnere gli incendi coi droni»

Seconda missione nel giro di pochi giorni per i volontari che fanno base ad Ancona: il gruppo era appena tornato da Linguaglossa, in provincia di Catania

Uno dei tanti interventi della Vab Marche

ANCONA – La Vab Marche in Sicilia (per la seconda volta) a spegnere incendi con i droni. Sabato 10 agosto si è conclusa la prima missione dei volontari marchigiani della Vab (Vigilanza antincendi boschivi), che ha sede ad Ancona. Il gruppo si è ritrovato in Sicilia, a Linguaglossa, in provincia di Catania.

Il camioncino della Vab Marche in Sicilia

Una missione al fianco delle squadre emiliane e toscane della Vab. Una seconda partenza, come dicevamo, è prevista proprio in questi giorni. «Dal debriefing degli addetti ai lavori – fanno sapere gli esperti dello spegnimento incendi – emerge l’importanza del pattugliamento e dello spegnimento di incendi nelle zone molto aride e con scarse precipitazioni».

Un’esperienza che loro stessi definiscono «significativa sia per i vecchi sia per i nuovi volontari», che hanno così messo in pratica le loro capacità di intervento operando in una decina di incendi riguardanti per lo più vegetazione costituita da alberi di medio fusto, cespugli  e ginestre proprio tra Linguaglossa e Giarre, alle pendici dell’Etna.

Operazioni che si sono protratte fino a 800 metri sul livello del mare. Grazie alla tempestiva e professionale attivazione sugli interventi i volontari della Vab Marche sono riusciti – insieme ai colleghi delle regioni limitrofe – a limitare e a contenere i danni alla natura, grazie pure al supporto dei propri mezzi prestazionali partiti proprio da Ancona.

La Sicilia devastata dai roghi

A supporto delle squadre Vab, sono intervenute pure diverse squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Piedimonte, con il Corpo forestale della Regione Sicilia (distaccamento Linguaglossa), per contribuire con le riserve d’acqua necessarie. Fra i vari interventi, spazio al pattugliamento aereo con drone a tripla telecamera al fine di garantire il totale spegnimento dei vari roghi (il pilota è abilitato da Enac) e la completa messa in sicurezza dell’area d’intervento. Un protocollo nuovo per prevenire e contrastare gli incendi dall’alto, coprendo un’area molto più vasta e velocizzando la localizzazione degli accadimenti.

Dall’organizzazione, i ringraziamenti rivolti alla Federazione Vab Italia, all’associata Vab Marche e al Dipartimento Regionale di Protezione Civile servizio 11 per la provincia di Catania nelle vesti di Antonio Sciuto e Michele Russo per il supporto organizzativo e tecnico della missione. Ultimo ringraziamento va all’Ispettore superiore del corpo forestale della regione Sicilia per le indicazioni tecnico/geografiche di cui hanno avuto bisogno.

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