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Vaccinazione, Saltamartini: «Nelle fabbriche e associazioni solo a maggio e giugno»

L'assessore alla Sanità fa il punto sulla vaccinazione nelle Marche e annuncia che per aprile sono attesi 210mila dosi. Le somministrazioni nelle imprese solo dopo le iniezioni alla fascia 60-80 anni

Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità

ANCONA –  «Dalle 15 di ieri è ripartito il piano di vaccinazione anche con AstraZeneca nella nostra Regione». A darne notizia sulla sua pagina Facebook è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.

«Il Commissario Figliuolo (commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, ndr.) ha reso noto che nel mese di aprile alle Marche verranno consegnati 210.000 farmaci» scrive l’assessore nel fare il punto sulla vaccinazione degli over 80 nelle Marche.

«Su 133.000 aventi diritto – spiega – , fino ad oggi, hanno il ricevuto il vaccino nei punti di vaccinazione circa 75.000 persone». «Altre 6.000» dosi sono state somministrate nelle Case di riposo. «La vaccinazione domiciliare, invece, parte nelle prossime settimane con le nuove forniture di vaccini ad opera dei medici di famiglia» afferma Saltamartini spiegando che «nella nostra Regione è iniziata da due settimane anche la vaccinazione delle persone estremamente vulnerabili (in dialisi, trapiantati o in attesa di trapianto)».

Le forniture Pfizer e Moderna ha consentito fino ad oggi di «vaccinare 1.634 persone su una platea di 250.000 di cui 117.000 particolarmente fragili». Con gli stessi vaccini ad «aprile verrà aperto lo slot di prenotazione per la fascia di età 70-80 anni. Ma l’andamento di aprile sarà ancora molto debole (con 210.000 dosi si potrà completare il ciclo per 100.000 persone circa)».

Il nuovo piano di vaccinazione del generale Figliuolo, ha previsto il completamento della copertura vaccinale per insegnanti, forze di polizia, vigili del fuoco e protezione civile, «senza aggiungere altre categorie (es avvocati, personale dei servizi pubblici come rifiuti, acqua, gas, energia elettrica, strade ecc. ecc.) – prosegue – . In sostanza, le persone che verranno vaccinate nei prossimi mesi, sono individuate sulla base dell’età (prima da 70-80 e poi da 60-70) e sulle fragilità».

Secondo l’assessore alla Sanità, «solo a maggio-giugno, dopo l’esaurimento della copertura delle persone da 60 a 80 e di tutti i fragili, sarà possibile consegnare direttamente i vaccini nelle fabbriche e alle associazioni che hanno aderito all’Accordo proposto dalla nostra Regione».