ANCONA – Stop al vaccino AstraZeneca nelle Marche nelle persone con meno di 60 anni di età, ma via libera al richiamo per chi ha già ricevuto la prima dose. A comunicarlo sulla pagina del suo profilo Facebook è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che fa sapere che già da domani 8 aprile nella nostra regione il siero anglo-svedese sarà iniettato solo nelle persone di età superiore a 60 anni.
Una decisione giunta dopo la Conferenza Stato Regioni con i ministri Gelmini e Speranza, il commissario straordinario per l’emergenza covid Figliuolo e il direttore dell’Istituto superiore di sanità Locatelli. Nelle ultime ore i comitati di farmacovigilanza e vaccino sorveglianza di Ema ed Aifa hanno valutato i nuovi dati relativi ai casi di trombosi e trombo-embolie a carico dei seni venosi cerebrali e addominali e secondo l′agenzia europea per i medicinali il nesso di causalità sarebbe plausibile. Per questo l′Italia ne consiglia l′uso preferenziale negli over 60 e le Marche seguono la linea nazionale.
«La conferenza è stata riunita per valutare l’uso di AstraZeneca, alla luce delle determinazioni dell’Ema, secondo cui sarebbe raccomandabile solo per le persone con più di 60 anni – scrive nel post Saltamartini – .
Sono state infatti osservate trombosi venose cerebrali e di organi addominali con una diminuzione delle piastrine per le persone con meno di 60 anni, senza la dimostrazione dell’esistenza del nesso di causalità diretta con i decessi».
L′assessore spiega che nel corso della Conferenza è emerso che i sintomi «sono stati osservati dopo la 1 dose e, pertanto, è possibile somministrare il richiamo con AstraZeneca. Conseguentemente si dovranno aprire gli slot delle persone da 60 a 70 anni con il siero AstraZeneca».
Intanto «da domani mattina non sarà più somministrato AstraZeneca alle persone con meno di 60 anni – prosegue – . So perfettamente che questa decisione crea ulteriore allarme e insicurezza, ma ritengo doveroso fornire informazioni tempestive e soprattutto fondate dalla partecipazione diretta alla conferenza».