ANCONA – Sono circa 2.500 le persone vaccinate dai medici di famiglia nelle Marche, nel coinvolgimento di questa figura nella campagna vaccinale che si snoda a livello domiciliare e ambulatoriale. A fare il punto è Massimo Magi, presidente Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale. «Ad oggi abbiamo vaccinato 2.500 anziani in tutte le Marche – afferma -, prevalentemente ultraottantenni e a domicilio, ma le dosi finora sono arrivate con il contagocce: forse oggi ne arriveranno delle altre, in modo da poter dare una spinta maggiore alla campagna vaccinale».
«Ci stiamo muovendo in base alle linee guida vaccinali – prosegue -, se avessero avuto fiducia prima nella medicina generale, saremo riusciti a vaccinare di più e con meno disagi». Ad oggi i medici di famiglia stanno utilizzando tutti e tre i sieri in circolazione e autorizzati in Europa per immunizzare la popolazione: Pfizer Biontech, Moderna e AstraZeneca, ma proprio per questo ultimo l’Ema dovrà pronunciarsi nuovamente per quanto riguarda il rischio trombosi.
Il Comitato per la sicurezza dell’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali, già dal pomeriggio del 7 aprile potrebbe limitare l’uso del vaccino AstraZeneca nei più giovani. Secondo Magi, tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe quella di consentire la vaccinazione con il siero anglo-svedese solo negli over 60, come ha fatto la Germania, di vietare questo vaccino nelle donne sotto i 50 anni che prendono la pillola anticoncezionale che espone già al rischio di trombosi.
Intanto il presidente regionale della Fimmg fa sapere che già per fine aprile i medici di famiglia potrebbero aprire le agende di prenotazione per la fascia d’età 60-69 anni. Stando ai dati diffusi sulla pagina web della Regione Marche al 6 aprile sono 301.083 le dosi somministrate su 380.410 consegnate nelle Marche, un 79,14% di quelle arrivate: 196.062 sono le prime dosi e 105.021 i richiami.
92.121 gli over 80 vaccinati con la prima dose e 53.852 con la seconda, gli ultraottantenni vengono vaccinati anche nei punti vaccinali allestiti dalla Regione. 15.654 (prima dose) le iniezioni somministrate alle persone vulnerabili in carico al Servizio Sanitario regionale e 1.030 i richiami, 626 le persone con gravi disabilità vaccinate (solo prima dose). 36.603 gli operatori sanitari vaccinati, 34.278 dei quali con seconda dose, 6.376 gli ospiti delle strutture residenziali che hanno ricevuto la prima dose e 5.074 la seconda. Nella categoria docenti hanno ricevuto la prima iniezione 17.870 persone, 373 il richiamo, 9.479 gli operatori delle forze dell’ordine, 23 con richiamo.