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Variante inglese, Marche a rischio zona arancione? Menzo: «Vediamo i prossimi giorni»

Il virologo fa il punto della situazione a seguito del rilevamento sul territorio dei casi di mutazione del Covid-19 e sulla contagiosità

Stefano Menzo
Il direttore della Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, Stefano Menzo

ANCONA – «Abbiamo casi di variante inglese in tutte le fasce di età della popolazione, non c’è tantissima differenza tra le fasce di età più giovani e quelle di altro tipo, il virus si sta diffondendo». A dirlo è il professor Stefano Menzo, docente UnivPm e direttore della Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona.

Dopo i casi di mutazione del virus covid-19 che sono stati rilevati nei giorni scorsi nelle scuole di tre comuni delle Marche (Tolentino, Pollenza e Castelfidardo), dove si sta concludendo lo screening su studenti e insegnanti, il virologo osserva che la variante inglese «si diffonde con una efficacia maggiore di come eravamo abituati ai virus precedenti».

Più trasmissibile, ma «non più patogena» rassicura, puntualizzando che «in Inghilterra dove è stato registrato un picco di infezioni e ricoveri» questo è dipeso «dall’aumento del numero di infezioni e non dal fatto che il virus sia più patogeno».

Al momento spiega «la provincia più colpita sembra essere quella di Ancona, in parte anche la provincia di Macerata, mentre sembrano sicuramente meno colpite le province di Pesaro, Fermo e Ascoli».

La provincia di Ancona in questi giorni è quella che sta registrando il maggior numero di casi positivi, perché questa situazione? «La variante inglese è sospettata di essere uno dei fattori principali che portano ad un aumento dei casi proprio nella provincia di Ancona, a differenza di altre dove non si sta ancora diffondendo». Il primario fa notare che nell’Anconetano a favorire l’impennata di casi può esserci anche la presenza di infrastrutture come il porto «in cui i locali sono rimasti aperti per tanto tempo».

Ritiene che sulla spinta dei focolai che si sono accesi nelle case di riposo e nelle scuole possa esserci il rischio per le Marche di scivolare in zona arancione? «Non abbiamo una visione generale di come si sta diffondendo nel territorio l’infezione, penso che questi aspetti si dovranno valutare in cinetica, su come evolvono nel tempo: abbiamo avuto un quadro abbastanza trasversale di questo problema, questa settimana, vedremo nei prossimi giorni come evolve».