ANCONA – Tensione nell’Aula consiliare fra l’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi e la consigliera regionale dei dem Manuela Bora. Ad accendere lo scontro la vertenza Elica, l’azienda Fabrianese che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Cerreto D’Esi e la delocalizzazione del 70% delle produzioni effettuate oggi nei siti di Fabriano, Cerreto e Mergo, creando così 409 esuberi su 560 dipendenti del comprensorio.
Nel pomeriggio di oggi si era tenuto il confronto virtuale tra Mise, Regione Marche e i rappresentanti dei sindacati di categoria nazionali e provinciali di Fim-Fiom-Uilm. Il gruppo consiliare del Pd con una interrogazione in Aula aveva chiesto conto all’assessore Aguzzi circa la posizione della giunta Acquaroli in merito al Piano industriale di Elica alla luce dell’incontro dello scorso 8 aprile.
Ed è proprio qui che si è acceso lo scontro tra maggioranza e opposizione, con il Pd che ha accusato la Giunta di essere «accondiscendente» con il piano industriale di Elica, come affermato dal capogruppo dei dem Maurizio Mangialardi. L’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi nel rispondere all’interrogazione aveva dichiarato di essere al fianco dei lavoratori e ha rimarcato l’impegno della Regione nella vicenda.
Aguzzi ha ricordato di aver convocato un percorso bilaterale con l’azienda, anticipato però dal Mise con un tavolo nazionale. L’assessore ha poi ricordato che la Regione nei giorni scorsi aveva convocato i vertici Elica i quali nel corso dell’incontro hanno ribadito l’intenzione di voler procedere con il piano annunciato, anche se si sono mostrati disponibili a sedersi attorno ad un tavolo con i rappresentanti sindacali per cercare di «lenire» la situazione. L’assessore al Lavoro ha poi spiegato in Aula che i sindacati vogliono il ritiro del piano da parte di Elica e che per questo rifiutano il confronto con l’azienda finché non darà seguito a questa richiesta. Infine ha annunciato che il prossimo vertice è fissato per il 29 aprile.
L’ex assessore alle Attività Produttive, Manuela Bora, ha attaccato Aguzzi dichiarando che «se l’assessore vuole stare davvero con i lavoratori può fare solo una cosa: dimettersi e senza stipendio andare con i lavoratori a
protestare. È insopportabile questo silenzio e la demagogia della maggioranza. È troppo semplice dire di stare dalla parte dei lavoratori e poi limitarsi ad assistere al gruppo Elica che durante le riunioni presenta le slide. Ci aspettiamo – conclude – una presa di posizione dura della giunta».
L’assessore Aguzzi per tutta risposta ha replicato parlando di attacco politico: «Approfittare per mettersi in mostra politicamente di fronte a una situazione come questa è vergognoso. Io sono pronto a firmare le
dimissioni, ma insieme a tutti i consiglieri firmatari dell’interrogazione. Io non ho problemi a tornare alla mia azienda agricola».