ANCONA – Hanno pensato ad una aggressione i colleghi di lavoro che ieri – 6 agosto – hanno rinvenuto il corpo di Alberto Polonari, il veterinario 53enne di Chiaravalle, trovato in un lago di sangue nei pressi dell’uscita della palazzina 10 del Crass di Ancona.
Invece ad uccidere l’uomo è stato un attacco cardiaco che lo ha fatto cadere a terra privo di sensi, procurandosi una profonda ferita al capo. Nel punto in cui l’uomo è stramazzato a terra è infatti presente un muretto di cemento che fa angolo con il battiscopa e accanto a questo un vaso di creta.
Il medico, da quanto emerge dalla ricostruzione dei fatti, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Ancona, accorsi sul posto, insieme ad una ambulanza del 118 e della Croce Rossa, e al medico legale, potrebbe aver battuto il capo sia sul muretto che sul vaso, rinvenuto addosso all’uomo insieme alla pianta che conteneva.
Dopo gli accertamenti di rito svolti dai militari dell’Arma, e confermato che a causare la morte è stato un attacco cardiaco, la salma del medico veterinario è stata riconsegnata ai familiari, alla sorella dell’uomo accorsa al Crass una volta appresa la notizia. Sul cadavere non è stata disposta l’autopsia, visto che si è trattato di morte per causa naturale.