ANCONA – Taglio del nastro, stamattina, per la nuova sala di controllo videosorveglianza del Comune di Ancona, strumento di prevenzione e controllo di supporto non solo alla polizia locale. Sono oltre 400 le spycam attive sui principali luoghi e monumenti della città, pronte a individuare chi vandalizza muri e storia anconetana con sgorbi e scritte. Altre 127 ne arriveranno entro la fine del 2024.
Nel comando di polizia locale di Ancona, nella sala dove ha sede il Coc, Centro operativo comunale, è stata infatti realizzata una nuova control room, una sala di controllo che lavora insieme alla sala centrale operativa e che permette di visualizzare in tempo reale tutte le telecamere poste in città. Il processo di controllo contempla sia le telecamere Ocr che leggono le targhe, che sono in tutto 38, sia quelle panoramiche sia quelle definite brandeggianti, cioè che ruotano e che coprono una visuale a 360 gradi, sia quelle fisse.
Quasi l’intero territorio è coperto dalle telecamere, dalle vie principali, sia pedonali che veicolari, agli impianti sportivi, dai parchi alle aree giochi e, soprattutto, tutte quelle zone della città che ultimamente sono state oggetto di fatti di cronaca. Un sistema di aiuto vitale al lavoro quotidiano degli agenti di polizia locale che dovrà fungere anche da deterrente per tanti episodi di vandalismo e di criminalità, per limitare, per esempio, degrado e spaccio, ma per tenere sotto controllo anche gli incidenti stradali. Il servizio di videosorveglianza permetterà anche il cosiddetto playback da remoto, cioè l’estrapolazione di filmati per soddisfare le esigenze e le richieste di polizia e carabinieri.
Presenti il sindaco Daniele Silvetti, il vicesindaco Giovanni Zinni, il prefetto Saverio Ordine, gli assessori Antonella Andreoli e Orlanda Latini, il presidente del consiglio comunale Simone Pizzi, i consiglieri regionali Carlo Ciccioli e Marco Ausili, e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, compreso dunque il questore Cesare Capocasa. Costo complessivo dell’operazione che porta Ancona ad essere costantemente sorvegliata dalle telecamere: circa 200mila euro, comprensivi di tutto l’efficientamento messo in opera dall’amministrazione, visto che in precedenza molte delle telecamere esistenti non funzionavano.
Emozionato, il comandante Caglioti: «Un passo che sarà utile a tutta la città», orgoglioso il vicesindaco Zinni: «Volevamo fortemente dare un segnale, come nuova amministrazione, di attenzione concreta al tema della sicurezza. Oltre al miglioramento delle dotazioni di autodifesa, alla delibera di ieri dei nuovi automezzi, a quella necessaria per la dotazione delle armi, in piena collaborazione con la prefettura, oggi inauguriamo quello che è il fiore all’occhiello che possiamo mettere in campo come amministrazione, la control room di videosorveglianza».
«Questo è uno strumento fondamentale in termini di prevenzione e deterrenza, sappiamo bene le caratteristiche e le criticità di questo territorio, l’investimento e la volontà politica sono stati conseguenti – ha spiegato il sindaco Silvetti –. È un segnale per la città. Che speriamo funga prima di tutto da deterrente e che integra la funzione sociale che l’amministrazione deve interpretare. Un investimento sentito: la sicurezza del cittadino è un preciso dovere del sindaco e dell’amministrazione comunale».
«Un strumento indispensabile per la prevenzione e la repressione di possibili reati, soprattutto in un capoluogo di provincia – ha sottolineato il prefetto Ordine –. Le polizie locali sono sempre più importanti, non sono solo complementari o ausiliarie, la realtà è che il prefetto si appoggia moltissimo alla polizia locale del proprio capoluogo. Un sistema di videosorveglianza così implementato lo considero con grandissimo favore».