ANCONA – «Non è riconducibile» il fatto «che questi voli siano stati cancellati, con un impegno diretto o una mancanza diretta della nostra Regione, perché per legge Regione e Atim non possono sostenere voli». Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano notizie sulla motivazione del passo indietro compiuto ieri da Aeroitalia che ha cancellato dal 13 novembre i voli per Barcellona, Bucarest e Vienna. L’occasione è stata l’arrivo della premier Giorgia Meloni e del ministro Raffaele Fitto ad Acqualagna per la firma dell’accordo di coesione.
Acquaroli a margine dell’evento ha rimarcato «non è compito della Regione o di Atim quello di sostenere direttamente i voli, non perché è una nostra scelta, ,ma perché la legge ce lo impedisce, credo che bisognerà che ci sia chiarezza, tra Atim e Aeroitalia». L’auspicio espresso dal governatore è stato quello che «tutto possa essere non solo risolto» ma anche che «il nostro aeroporto non risenta di questa scelta commerciale, ma possa essere questa scelta anzi superata da altri accordi che sono anche stati annunciati e che possano essere fatti nelle prossime settimane».
«Siamo convinti – ha aggiunto Acquaroli – che i passi avanti fatti all’aeroporto delle Marche non saranno compromessi da questo fatto e anzi sono convinto che per la prossima primavera, queste rotte e altre, arriveranno e daranno forza alla nostra economia e soprattutto porteranno Ancona e le Marche ad essere centrali nelle dinamiche nazionali».
«La Regione – ha spiegato – non può occuparsi, né Atim lo può fare, dei voli, perché è una materia che non ci compete. Noi possiamo sostenere la promozione del nostro territorio e per il tramite di azioni promozionali, potenziare quella che è la capacità di essere riconosciuti. I voli e gli accordi commerciali rispetto alle compagnie aeree sono compito della società che detiene l’aeroporto delle Marche con cui c’è una strategia per la crescita».
Il presidente della Regione Marche ha spiegato «sosteniamo direttamente la continuità territoriale, i voli per Milano, Roma e Napoli che però non sono in pericolo perché come detto e garantito da Aeroitalia stessa fino al novembre del prossimo anno non ci sono problemi, ma comunque il contratto che è stato siglato è un contratto che ha anche delle clausole che salvaguardano la continuità del servizio, quindi se non ci sarà questa compagnia a garantire il servizio, Enac e il sistema messo in campo da Regione e Ministero, sapranno sopperire immediatamente. Le strategie commerciali – conclude – le segue l’aeroporto noi possiamo, abbiamo fatto e stiamo facendo una strategia di promozione a sostegno del nostro territorio».