ANCONA – «È stato sottoscritto un contratto tra Atim e Aeroitalia, con termine dal primo dicembre 2023, a fronte del quale non c’è stata alcuna corresponsione di somme di denaro pubblico e senza alcun tipo di connessione con i voli operati da Aeroitalia sull’aeroporto di Ancona, su rotte nazionali e internazionali». Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio Goffredo Brandoni leggendo in Aula, durante la seduta del Consiglio regionale, una comunicazione dell’Atim – Agenzia regionale per il Turismo e l’Internazionalizzazione – in risposta alle interrogazioni presentate dalle opposizioni (Pd e M5s) dopo che la compagnia Aeroitalia ha cancellato (da oggi 13 novembre) i voli per Bucarest, Vienna e Barcellona (quelli per Barcellona saranno riattivati dal 1° dicembre).
La compagnia aerea, che aveva anche annunciato di voler sospendere dal 1° ottobre 2024 anche i voli per Roma, Milano e Napoli (poi è arrivata la diffida dell’Enac) aveva parlato del presunto mancato rispetto di un contratto da parte dell’Atim. Ma in un passaggio della comunicazione letta in Aula da Brandoni si ricorda che Atim «non ha alcuna competenza sui voli e che l’azione dell’agenzia ha prodotto l’incremento di turisti stranieri del +8% fino ad agosto 2023». In merito invece al contratto sottoscritto tra Atim e Aeroitalia, Brandoni ha puntualizzato «senza corresponsione di somme» e «senza connessione con le rotte operate da Aeroitalia dal Sanzio», spiegando che «esiste una clausola di riservatezza che impedisce ad oggi di divulgare il contenuto delle interlocuzioni in corso. Si rinvia a ulteriori precisazioni a quando sarà possibile divulgare il contenuto senza ledere i diritti di alcuna delle parti, compresa Aeroitalia».