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Anna Tiberi, «Un angelo cresciuto all’interno di una famiglia speciale»

Con questa frase, ripetuta molte volte, viene ricordata da amici e parenti, la 25enne di Fabriano deceduta a Ningguo, città della Cina, nella notte fra sabato e domenica, fuso orario italiano

Anna Tiberi

FABRIANO – «Un angelo cresciuto all’interno di una famiglia speciale». Con questa frase, ripetuta molte volte, viene ricordata da amici e parenti, Anna Tiberi, la 25enne di Fabriano deceduta a Ningguo, città della Cina, nella notte fra sabato e domenica, fuso orario italiano.

C’è ancora un sentimento misto di dolore e incredulità che agita gli animi di tutti i fabrianesi, non solo di coloro che hanno conosciuto Anna e la sua famiglia: i genitori Pietro e Caterina e i due fratelli maggiori Giacomo e Tommaso. Quest’ultimo ha quasi ultimato la documentazione necessaria per volare da Dubai, dove risiede e lavora, in Cina, esattamente a Shangai.

Qui, si trova il feretro della “sua sorellina” che stava scoprendo il mondo dopo essersi laureata con profitto all’università degli studi per stranieri di Siena. Aveva imparato alla perfezione l’inglese e il mandarino. Un’occasione di lavoro in Cina non si rifiuta nonostante la lontananza. Un contratto di lavoro da poco rinnovatole come mediatrice linguistica.

La gita a Ningguo per il weekend, il suo ultimo fine settimana. Poi il volo dal terzo piano dell’albergo nel quale alloggiava, condividendo la stanza con due signore anziane cinesi dello staff. Che stavano dormendo e non si sono accorte di nulla. Neppure quando Anna è rientrata in stanza e, nel tentativo di chiudere la finestra, è volata giù per dieci metri, a causa di una tragica fatalità. Un destino beffardo, questa almeno la ricostruzione che le Autorità cinesi hanno fornito alla famiglia.

In attesa di riportare in Italia il feretro, non prima di almeno una settimana, il fratello, Tommaso, è pronto a volare in Cina per il disbrigo di tutte le pratiche burocratiche. Poi, a Fabriano, ci sarà una città ad attendere e a stringersi attorno ad Anna Tiberi e a tutta la sua famiglia per i funerali.

Monsignor Aldo Mei

Nel frattempo, la chiesa locale continua a portare il conforto a una famiglia molto attiva in Diocesi. «Anna la ricordo come una ragazza attiva, determinata, piena di vita, collaborativa e gentile», dichiara monsignor Aldo Mei, parroco emerito della Cattedrale di Fabriano. «Pietro è stato il mio braccio destro e Caterina è una catechista che ha avuto sempre a cuore tutti i bambini che ha accompagnato alla prima Comunione e alla Cresima. Hanno cresciuto Anna con i valori del rispetto, dello studio e dell’educazione. Hanno trasmesso a lei e agli altri due figli più grandi, il dono della fede. Di lei avevo notizie tramite i genitori che la sentivano tutti i giorni. Stava bene a Wuxi e il lavoro le piaceva e per molti era l’anima del gruppo turistico che accompagnava. La sua curiosità e solarità sono state una marcia in più».

La Fede per trovare conforto. «Anna è nelle mani di Dio e Gesù Cristo le darà tutto ciò che non ha avuto sulla terra perché se ne è andata troppo presto. Anna vive nel Signore e questo è il conforto che ho portato ai familiari che stanno vivendo, nella preghiera, il momento del lutto».