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Ancona, inaugurazione anno giudiziario. Sottani: «Alta l’attenzione sulla criminalità etnica»

In crescita violenza di genere e tentati femminicidi. Ecco il quadro delineato dal procuratore generale

Catelli e Sottani
Catelli e Sottani (immagine di repertorio)

ANCONA – Reati stabili, ma crescono i procedimenti per criminalità organizzata di stampo mafioso, e destano preoccupazione spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la pubblica amministrazione e quelli connessi agli infortuni sul lavoro, oltre che la violenza di genere che registra un +42%. Alta «l’attenzione sulla criminalità etnica», spiega il procuratore generale Sergio Sottani in occasione della conferenza stampa di presentazione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Non vengono comunque segnalati fenomeni di insediamento e radicamento sul territorio. Presente anche il presidente della Corte d’Appello Luigi Catelli.
L’anno giudiziario 2020 viene inaugurato oggi, 1° febbraio, presso la Corte di Appello di Ancona, una delle 26 Corti di Appello italiane.

Le Marche sono purtroppo “appetibili” per questo genere di criminalità proprio perché la loro immagine di “zona franca” le rende «terreno fertile per l’effettuazione di operazioni di riciclaggio e reimpiego di proventi derivanti da attività delittuosa», ma anche per servizi illeciti da parte di professionisti collegati ad associazioni mafiose. Preoccupanti anche la violenza contro le donne e i tentati femminicidi che nelle Marche segnano addirittura un +167%. Allarmante il consumo di alcool e sostanze stupefacenti che spesso sfocia in incidenti stradali.

A crescere sono anche i reati informatici e le truffe legate alla moneta virtuale bitcoin. Stabili invece, anche se significativi, i furti in abitazione con 3498 procedimenti.

Sul fronte della criminalità ambientale dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2019 nelle Marche sono stati 500 i reati, 597 le persone denunciate nell’ambito di 55mila controlli che hanno portato alla contestazione di 2179 illeciti amministrativi per un importo complessivo di 1.910.785 euro.

Ma il procuratore generale e il presidente della Corte d’Appello hanno anche evidenziato la carenza di personale nei tribunali, negli uffici della Procura generale e in quelli della procura ordinaria di Ancona. Inoltre hanno chiesto al Ministero della Giustizia di realizzare una cittadella giudiziaria dove ospitare tutti gli uffici del circondario di Ancona.