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Antenna a Montorso, il Comune di Loreto chiede la sospensiva

Di fatto blocca per i prossimi 45 giorni l’istallazione del ripetitore Iliad. Ecco l'esito dell'incontro con il comitato dei residenti

L'antenna Iliad

LORETO – Loreto ha formalizzato la richiesta di sospensiva che di fatto blocca per i prossimi 45 giorni l’istallazione del ripetitore Iliad, la maxi antenna comparsa la scorsa settimana a Montorso. «Si tratta di un primo, importante atto per andare davvero a fondo in questa questione – afferma il sindaco Moreno Pieroni -. Vogliamo vederci chiaro, capire se davvero sussistano le condizioni per il posizionamento dell’antenna e se gli atti depositati in autodichiarazione sono conformi con le norme vigenti e le disposizioni di legge in materia».

La decisione è stata anticipata durante il confronto avuto lunedì sera, 22 febbraio, con i rappresentanti dell’area di Montorso ed è anche un segnale dell’inizio di un percorso condiviso tra amministrazione comunale e comitato che possa scongiurare l’istallazione della stazione radio. Il gruppo ha anche dato il via a una petizione online. «La nostra amministrazione è assolutamente al fianco degli abitanti di Montorso e decisa a dare il suo fattivo supporto in questa battaglia – continua -. Vogliamo intraprendere un percorso condiviso che veda uniti giunta, capigruppo e comitato nelle decisioni e nelle azioni che intraprenderemo».

L’amministrazione lauretana si prende perciò 45 giorni di tempo, con possibilità di un’ulteriore proroga, per verificare tutto l’iter che ha portato Iliad ad iniziare l’allestimento dell’antenna, installata in tempi brevissimi lo scorso 18 febbraio: a dicembre c’era stato un incontro tra il Comune e la compagnia Iliad finalizzato alla possibilità di evitare la collocazione in una zona a così forte impatto abitativo e paesaggistico. Solo nei primi giorni di febbraio era arrivata, e dietro sollecito del Comune, la risposta di diniego della compagnia telefonica francese, che ha quindi deciso di affrettare ancora di più i tempi dell’istallazione.

«Non abbiamo perso tempo – aggiunge l’assessore all’Ambiente Fabiola Principi -. Eravamo già al lavoro sul piano delle antenne fin dalla metà di novembre, cioè giusto un mese dopo del nostro insediamento del 10 ottobre come nuova amministrazione. L’iter stava procedendo secondo le modalità previste dalla legge. Iliad ha accelerato i tempi, forse anche in previsione del fatto che l’11 marzo era previsto il termine per la presentazione da parte comune del nuovo piano delle antenne alla Conferenza dei Servizi».

La Delegazione pontificia intanto si inserisce nel dibattito sulle autorizzazioni, essendo quello terreno di sua proprietà. «Lo scorso anno, in pieno tempo di pandemia, Iliad Italia spa ha chiesto alla Delegazione Pontificia di poter installare un’antenna per la trasmissione del traffico telefonico a servizio della cittadinanza. Tale richiesta, motivata dall’insufficiente copertura, rientra anche nel piano strategico nazionale. In quel particolare contesto emergenziale, la Delegazione ha dato la disponibilità di individuare su più terreni una piccola area, condizionandone l’uso al rilascio di tutte le necessarie autorizzazioni, compresa quella di localizzazione, da parte dei vari enti preposti. Lunedì 15 febbraio la Delegazione ha ricevuto da Iliad la comunicazione che gli enti preposti avevano rilasciato i necessari permessi favorevoli. Pertanto la procedura poteva dirsi conclusa, stante il silenzio assenso del Comune di Loreto. Di fatto il Comune non si è dotato del piano antenne aggiornato ai sensi della Legge regionale del 30 marzo 2017, che disciplina la materia in questione anche per altre situazioni analoghe. L’Amministrazione comunale era a conoscenza del contratto tra Iliad e la Delegazione pontificia, la cui efficacia contrattuale però era sospesa in attesa del rilascio di tutte le autorizzazioni amministrative. Si presume che da ottobre ad oggi c’era il tempo per aggiornare il piano antenne comunale, risalente ormai a 20 anni fa e, nel caso, bloccare l’iter autorizzativo per l’installazione e il posizionamento dell’antenna in questione».