ANCONA – Da Palazzo degli Anziani fino all’antico porto Traianeo, passando per il Sacello medievale, Piazza Dante e la Casa del Capitano. Un progetto da oltre 2 milioni di euro (per l’esattezza 2.249.300) finanziato con i fondi Por Fesr all’interno della Strategia di sviluppo urbano sostenibile ITI Waterfront di Ancona 3.0.
Il progetto
Prosegue l’opera di restyling di Ancona, con un’attenzione particolare a quegli scorci che la rendono così affascinante e appetibile dal punto di vista turistico. E dopo anni di dibattiti, finalmente l’amministrazione comunale mette un punto sulla questione. Le antiche mura del porto, i palazzi storici, quegli angoli da cui si può ammirare il tramonto sul mare, immersi in uno scenario più che suggestivo, possono tornare a splendere. «Stiamo procedendo con coerenza – afferma il sindaco Valeria Mancinelli – nel percorso che ci eravamo prefissati con i nostri obiettivi fondamentali di governo: valorizzare la dimensione di Ancona come città di mare, che ha la sua anima nel porto, che la apre al mondo, una città che non ha paura del futuro perché ritrova e rivive le sue radici più profonde».
L’importo complessivo si divide in circa 1,6 milioni per i lavori e oltre 600mila euro per le spese tecniche. La somma si aggiunge agli investimenti già messi in campo all’interno della strategia ITI Waterfront 3.0 per un valore complessivo di 5 milioni di euro. A questo investimento si aggiungono infatti 1,8 milioni per la nuova illuminazione del Fronte Mare, il contributo economico post Covid di 500mila euro alle micro, piccole e medie imprese e i 440mila euro per l’eco-shuttle: ovvero il bus elettrico a servizio dell’area portuale.
Il percorso
«È la storia – spiega l’assessore al Porto e al piano strategico Ida Simonella – a diventare artefice della ricucitura tra porto e città. Questo è il senso dell’intervento sul percorso archeologico che parte da palazzo degli Anziani, dalla chiesa bizantina in esso appoggiata, fino alla casa del Capitano e ai resti del porto traianeo».
Due gli obiettivi che l’amministrazione comunale intende raggiungere attraverso questa importante opera: valorizzare i contesti storici identitari della città di Ancona e recuperare il rapporto armonico di una serie di ambienti urbani storicamente contigui. I lavori, organizzati in tre stralci, interesseranno piazza Stracca, con il sistema di rampe di via Rupi comunali, il doppio livello degli ingressi pedonali al Palazzo degli Anziani e il più basso livello carrabile di piazza Dante, lo spazio dei reperti archeologici del Sacello Medievale, la piazza laterale alla Casa del Capitano alla quota della banchina portuale. Il risultato sarà un camminamento attraverso la storia del capoluogo, in quegli spazi che trasudano storia e da cui si possono ammirare alcune delle bellezze monumentali ancora sconosciute ai più.
«Siamo partiti dalla necessità di recuperare una identità e di rimettere in moto la città – prosegue il sindaco -, un tema su cui si erano fatti tanti convegni ma poco si erano cercati soldi, strumenti, occasioni per far ripartire investimenti e trasformazioni reali. Su questa linea stiamo lavorando e ogni risultato raggiunto è un valore aggiunto in più per tutti noi anconetani».