FABRIANO – Attacco frontale della Lega all’Amministrazione comunale pentastellata di Fabriano. Motivo del contendere, la decisione del consiglio comunale – su iniziativa del sindaco, Gabriele Santarelli – di approvare una mozione «che impegna il Comune a modificare la richiesta di occupazione di suolo pubblico e locali comunali integrandola con una dichiarazione in cui ci si dichiara antifascisti, antirazzista, anti xenofobi, anti omofobi e tanti anti ancora. Si fa riferimento alla Costituzione e alla Carta dei Diritti dell’Uomo ed altro», dichiara il coordinatore della Lega, Luigi Argalia.
Una mozione condivisa anche dalla Lega, «ma non è certo questo il vero problema di Fabriano. Dunque, è tutto condivisibile però, perché c’è un però, perché si consente ancora l’occupazione abusiva di uno stabile comunale a un centro sociale che a ogni manifestazione usa cartelli con scritto odio qualcuno e spesso usano simboli palestinesi riconducibili ad Hamas e Hezbollah? Loro sono antifascisti per diritto acquisito? Visto che si fa riferimento alla carta dei diritti dell’uomo, perché consentiamo ai Centri Culturali Islamici di esistere, quando quella carta non l’hanno mai firmata e se ne sono creata una propria? Sono antifascisti ecc. ecc. anche loro?».
Una stoccata soprattutto nei confronti del Movimento 5 Stelle che del rispetto della legalità ha fatto il proprio vessillo e che, al momento, non sembra intenzionato a fare nulla per risolvere la questione legata all’occupazione, da parte del Laboratorio sociale Fabbri, dell’ex asilo in Spiazzi San Nicolò.
«Comunque era questo il vero problema di Fabriano, ora che è risolto potremo pensare al fatto che la Regione, comunicazione del Sindaco, non ci concederà l’Area di crisi complessa e forse era meglio puntare sulla Zona Franca? Potremo pensare all’Ospedale, considerato che la mozione da noi presenta e accantonata per stilare un documento condiviso nel frattempo in Regione è stata votata all’unanimità per gli ospedali della Val Misa? Oppure vogliamo continuare a perdere tempo come sulle case popolari? Ora il vero problema è stato risolto, abbiamo finalmente arginato i fantasmi del passato, possiamo occuparci di cose serie», si conclude ironicamente la nota della Lega di Fabriano.