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La App che conduce nelle bellezze della provincia di Pesaro

Presentata a Fano dalla Confcommercio, è una vera e propria guida a portata di cellulare. Varotti: «Uno strumento per valorizzare i 12 comuni del progetto e far crescere il turismo»

Amerigo Varotti, direttore Confcommercio
Le marmitte dei giganti di Fossombrone

PESARO – Ecco la App per essere guidati all’interno dell’Itinerario della Bellezza.

Realizzata dalla ditta Simbiosi rappresentata da Mauro Panunzi, è scaricabile gratuitamente in italiano e in inglese. La presentazione all’Ufficio Turismo del Comune di Fano alla presenza del direttore provinciale della Confcommercio Amerigo Varotti, della presidente della sezione fanese Barbara Marcolini e dall’assessore al Turismo Etienn Lucarelli e alcuni amministratori di Urbino, Pesaro, Gabicce Mare, Pergola, Terre Roveresche.

Una vera e propria guida a portata di cellulare per perdersi nelle bellezze, nei beni archeologici e museali di 12 comuni: Fano, Pesaro, Colli al Metauro, Terre Roveresche, Mondavio, Pergola, Cagli, Sant’Angelo in Vado, Fossombrone, Urbino, Gradara, Gabicce Mare.

«È un contenitore di iniziative e uno strumento di marketing per i 12 comuni all’interno del circuito – ha spiegato Varotti -. Siamo partiti da una guida turistica di 150 pagine, ora siamo diventati smart grazie alla App. È un software che presenta una mappa con delle icone che ci portano a conoscere le bellezze del territorio, con tante informazioni ma anche proposte di viaggi e programmazione. Il turismo è un motore di sviluppo dell’economia».

Per Fano vengono messe in risalto le bellezze della città romana dopo l’ultimo intervento di qualificazione del Pincio, dove si affacciano l’arco di Augusto e le mura che risalgono a 2000 anni fa. E ancora l’ex convento di Sant’Agostino e l’area archeologica ipogea alla Memo. 

La rocca di Mondavio

Luoghi della provincia dove ritrovare Raffaello, Vitruvio, Bramante, il duca Federico di Montefeltro, Pandolfo III Malatesta e suo figlio Sigismondo, ma anche Rossini, la vecchia Flaminia, passando per rievocazioni storiche particolarmente coinvolgenti e il patrimonio di opere d’arte custodito nelle chiese e nei musei. La App segnala anche le vie gastronomiche del tartufo e del brodetto, i panorami che si estendono dal mare all’Appennino.