ANCONA – Il decreto Rilancio prevede un contributo fino a 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 40mila euro, che prenoteranno in strutture ricettive italiane. Il bonus è stato pensato per rilanciare il turismo italiano e agevolare le famiglie, però il meccanismo per ottenerlo non è semplice perché bisogna farsi fare un Isee aggiornato, procurarsi un’identità digitale, cioè uno Spid, e utilizzare un’app. È nata così l’app bonusvacanze.app, sviluppata da Michele Piersantini, la prima applicazione di aiuto che permette di scegliere in Italia la struttura turistica che più ci piace.
Basta andare sul sito https://bonusvacanze.app/ o scaricare l’app gratuita (bonus vacanze.app) e in pochi passaggi si potrà scegliere la regione, la tipologia ambientale (mare, montagna, collina) e con un click su “invio dati” in meno di 24 ore si avranno tutte le proposte che ottimizzano il valore del bonus, con tutte le offerte di servizi che ogni singola struttura può offrire per quella cifra. Se non si desidera scaricare l’app, compilando il modulo online si potrà comunque ottenere una proposta entro 24 ore.
«L’importante, in un periodo come questo, – dice Michele Piersantini, titolare de La Corte della Miniera, agriturismo a due passi da Urbino – è non spendere un euro in più di quelli messi a disposizione dallo Stato. Avere un’applicazione italiana che assiste nelle varie fasi sarà sicuramente un aiuto al cittadino che, per cultura e tradizione, ha poca dimestichezza con la pastoia burocratica Italiana. La forza poi di proporre pacchetti differenziati e sempre a costo zero è una garanzia per il consumatore, che se si propone alle strutture residenziali in maniera autonoma, rischia di ricevere proposte che superano il budget disponibile».
Il bonus varia in base ai componenti del nucleo familiare ed è utilizzabile tra il primo luglio e il 31 dicembre 2020. Tre gli importi del bonus: 150 euro per i single, 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e 500 euro per le famiglie formate da tre o più componenti. Il bonus è utilizzabile all’80% come sconto e al 20% come detrazione: l’80% sarà usato come sconto nelle strutture prescelte e aderenti, mentre il rimanente 20% sarà scaricabile dall’Irpef nella dichiarazione dei redditi 2021. Nel caso quindi di voucher da 500 euro: 400 euro di sconto immediato e 100 euro in detrazione con la prossima dichiarazione dei redditi. Voucher da 300 euro: 240 euro di sconto e 60 euro in detrazione. Voucher da 150 euro: 120 euro di sconto immediato e 30 euro in detrazione.
A metà giugno verrà lanciata dal ministero dei Beni culturali e del Turismo un’app che registrerà i dati del beneficiario e genererà un Qr Code per usufruire del bonus. Il bonus, ricorda laleggepertutti.it, sarà utilizzabile una sola volta e per intero: significa che, ad esempio, nel caso in cui si abbia diritto a 500 euro di tax credit, non sarà possibile spendere 200 euro da una parte e 300 euro un mese dopo da un’altra. Le strutture ricettive avranno il rimborso dello sconto effettuato ai turisti sotto forma di credito di imposta, da usare in compensazione da subito oppure da cedere a terzi o alle banche.
«Il lavoro della app è in costante evoluzione – spiega Michele Piersantini – con nuovi operatori che aderiscono o che vengono invitati ad aderire: ogni struttura che vuole far parte del circuito può candidarsi con il proprio pacchetto. L’unica regola è che sia strutturato per far spendere il bonus completamente senza aggiunte. Non costa nulla all’albergatore e non costa nulla al consumatore finale. L’organizzazione provvede a ricercare in base alle esigenze del cittadino la struttura residente nell’area che ha scelto utilizzando l’app. L’app ministeriale darà origine ad un QR code. Questo serve per pagare la residenza. Il collegamento è solo lì. È un’app di servizio per orientare il consumatore verso una scelta facilitata».
Piersantini spiega che «la filosofia dell’applicazione è aiutare gli italiani a trovare offerte turistiche che massimizzino il voucher. Sostanzialmente il cittadino italiano trova nell’applicazione un’organizzazione che, in base alle sue esigenze, propone il massimo che il bonus può offrire. Inoltre si fornisce tutta l’assistenza per la corretta applicazione delle procedure ministeriali che per molti saranno ostacolo di fruizione. Si immagini quante famiglie che per anni non hanno fatto vacanze e, grazie al bonus, possono finalmente fruire di questa possibilità. L’applicazione interviene proprio lì dove c’è una certa goffaggine telematica».