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Appaltati i lavori di restauro della Torre civica di Albacina

Il castello della popolosa frazione fabrianese ha subito danni importanti a seguito dello sciame sismico partito il 24 agosto 2016. Presto l'avvio dei lavori per la messa in sicurezza

La chiesa parrocchiale di Albacina

FABRIANO – Lavori di somma urgenza per il campanile a vela della Torre civica del Castello di Albacina di proprietà comunale. Affidati i lavori. A seguito dello sciame sismico partito il 24 agosto del 2016 e ancora non terminato, anche a Fabriano si sono verificati molti danni a edifici e strutture tanto da far inserire la città all’interno del cosiddetto “cratere sismico” come previsto dal Decreto sisma approvato anche nella sua terza stesura.

Nella popolosa frazione di Albacina è stata istituita, nelle immediate ore dopo le fortissime scosse di fine ottobre 2016, una zona rossa per i danni al Castello. Successivamente, si sono messe in sicurezza alcune parti della zona rossa. Ora è il turno del campanile a vela della Torre civica. Il 30 dicembre 2016, il dirigente del settore Assetto e Tutela del territorio, Roberto Evangelisti, ha effettuato un sopralluogo, redigendo un verbale. «Lo stato di urgenza è dovuto al pericolo di crollo sulla pubblica via e sulle abitazioni sottostanti di porzioni del campanile, visto lo stato di danneggiamento e le condizioni precarie di stabilità riscontrate. In particolare, considerato che l’unica catena presente non è più efficace a causa dell’espulsione del capochiave, è marcata la vulnerabilità relativa al ribaltamento della vela, che risulta già parzialmente ruotata e con il timpano che ha subìto effetti torsionali provocando lo spostamento di alcuni centimetri della base del timpano rispetto ai piedritti. Tale situazione è stata causata dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 e ripetutisi con crescente entità in data 26 e 30 ottobre 2016 e dal successivo sciame sismico».

È stato pertanto disposto l’immediato intervento per rimuovere le situazioni di emergenza emerse a seguito dell’accertamento. «I lavori si reputano urgenti per consentire un rapido rientro nelle abitazioni sottostanti il campanile ed evacuate a causa del pericolo di crollo con esito di inagibilità “E” (edificio inagibile per rischio esterno)». I lavori necessari sono: messa in opera di cerchiatura esterna del campanile a vela; data l’impossibilità di lavorare in sicurezza, in assenza di un maestoso ponteggio, l’intervento dovrà essere eseguito esclusivamente dall’esterno mediante l’impiego di piattaforma elevatrice; la cerchiatura dovrà essere eseguita con l’utilizzo di fasce in poliestere da installare previo posizionamento di morali ripartitori in legno. Preliminarmente all’operazione di cerchiatura è da effettuare la sbadacchiatura dei fori delle celle campanarie per impedire l’esplosione della struttura a causa del serraggio delle fasce di poliestere. Successivamente per evitare il ribaltamento globale della vela, saranno posati in opera dei puntoni in acciaio da fissare al cordolo in calcestruzzo perimetrale e al solaio di copertura».

Visto che la normativa lo consente, con lo stesso verbale i lavori sono stati affidati, a seguito di indagine di mercato, alla Ditta Cipriani Costruzioni srl di Cerreto D’Esi la quale ha prodotto la migliore offerta con un ribasso del 6 per cento sull’importo a base d’asta dei lavori di perizia pari ad 27.047,89 euro oltre a 686,55 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ed ha inoltre dichiarato la propria disponibilità ad eseguire nel più breve tempo possibile le opere di messa in sicurezza in questione.