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L’appello di Claudio Biondi contro la chiusura dell’ufficio della Camera di commercio a Fabriano

Il rappresentante della Democrazia Cristiana, Claudio Biondi, chiede l'interessamento dell'Amministrazione comunale e dei Parlamentari del territorio per scongiurare questa ulteriore perdita di servizi per il fabrianese

Claudio Biondi
Claudio Biondi

FABRIANO – A rischio chiusura la sede di Fabriano della Camera di Commercio. «Un altro servizio che se ne va», l’amaro commento del rappresentante della Democrazia cristiana, Claudio Biondi.

L’ufficio della Camera di Commercio di Fabriano è chiuso da circa un mese, nel silenzio generale. «Noi fabrianesi – scrive il rappresentante politico – siamo costretti ad andare in Ancona per ottenere il permesso di spedire all’estero la merce prodotta. Dunque, con un aggravio di costi e una perdita di tempo. Un’altra realtà, l’ennesima, di notevole rilevanza per l’estremo entroterra fabrianese e non solo, che se ne va. Tutti in silenzio, nessuno che si prende a cuore questo fatto».

Claudio Biondi ne ha per la politica locale. «Ci saremmo aspettati sia dall’Amministrazione Comunale, così come dai nostri Parlamentari un minimo di interessamento. Questa chiusura di un importante Ufficio creerà non pochi problemi alle ditte che esportano all’estero». Circa un anno fa, la chiusura era stata evitata. «C’erano stati dei problemi con il personale, ma – dopo le nostre lamentele – la Camera di Commercio di Ancona con il Presidente Cataldi in testa, la situazione si era risolta attivando un servizio di prenotazione per cui le imprese all’ora prestabilita potevano avere il personale a disposizione per le varie operazioni, evitando così lunghe file e perdite di tempo».

Ora, anche questo escamotage è a rischio. «Eppure, da Fabriano arriva allo Stato un’enorme quantità di soldi per tasse e Iva da parte delle aziende locali. Di fatto tra le prime dieci aziende marchigiane ci sono la Whirpool, la Ariston Thermo Group, le Cartiere Fedrigoni, l’Elica, la Faber e i soldi versati sono veramente tanti e bisogna farlo valere», evidenzia Biondi.

Ci sono, dunque, tutte le carte in regola per avere a Fabriano questo importante servizio. «Pertanto come fabrianesi ci aspettiamo un interessamento da parte delle Istituzioni non solo per l’Ufficio della Camera di Commercio ma anche per altre realtà. Se così non sarà il futuro per Fabriano – conclude – sarà sempre più buio».