FABRIANO – Approvato a maggioranza il bilancio di previsione del comune di Fabriano. Schermaglie fra maggioranza e opposizione sulla normativa di pubblicazione degli atti e nel merito della manovra stessa.
In apertura dei lavori consiliari, ha preso la parola il consigliere comunale di opposizione, Urbano Urbani, che – a nome di tutte le opposizioni – ha posto il problema relativo alla pubblicazione nell’Albo pretorio comunale dell’elenco triennale delle opere pubbliche per 60 giorni. «Non avete rispettato questa norma e, quindi, non avete consentito che i cittadini potessero eventualmente presentare le proprie osservazioni». A rispondere, il sindaco Giancarlo Sagramola che, in base a quanto gli ha riferito la struttura comunale, la normativa invocata dalle opposizione sarebbe stata abrogata.
Quindi sono state confermate tutte le aliquote: Irpef a 0.8 con soglia di esenzione a 12mila euro, la maggior fascia di esenzione di comuni di pari dimensione a Fabriano. L’Imu al 6 per mille per le prime case di lusso più e 9,8 per mille per le seconde case. Gli immobili inagibili causa sisma hanno comportato, per quanto riguarda la Tari, un minor gettito compensato, in larga parte, con i minori costi. Per l’Imu e la Tasi, il minor gettito è stato coperto dallo Stato. È stati elevato il fondo di solidarietà a 144mila euro. Grazie alla rinegoziazione dei mutui, per il 2017 si avrà un risparmio di circa 122mila euro che saranno utilizzati per finanziare la spesa corrente. Complessivamente, dunque, si prevede un incasso di oltre 18milioni di euro con le entrate tributaria, compresi 240mila dalla lotta all’evasione. Da aggiungere, poi, gli oltre 3milioni di trasferimenti e contributi e gli oltre 4milioni derivanti da entrate extra tributarie. Per quel che riguarda le spese queste si attestano a quasi 25milioni di euro. La manovra di bilancio vale, dunque, 43.891.533 euro.
Poi, si è passati alla disamina del merito della manovra di bilancio. «Grazie al blocco delle rate dei mutui, l’Amministrazione comunale ha potuto redigere un bilancio con una grande boccata di ossigeno. Penso, però, che sapendo che è una legislatura in scadenza avrebbero potuto pensare a chi verrà dopo. Invece, in pratica, la prossima Amministrazione comunale avrà le mani legate», ha evidenziato Urbani. «Trovo alquanto preoccupante, infine, ciò che scrivono i Revisori dei conti nella loro relazione. Nella quale si raccomandano di tenere costantemente sotto controllo le entrate e le prescrizioni della dirigente degli Affari Finanziari, Immacolata De Simone. Quest’ultima ha scritto che potrebbe essere a rischio il pagamento dell’ultima rata dell’accordo Penzi».
«I soldi a bilancio sono stati finanziati per tutti i capitoli di spesa perché abbiamo avuto il modo di poter programmare», ha replicato il vicesindaco, nonché assessore alle Finanze, Angelo Tini. «Lasciamo i conti in ordine», ha concluso.
Prima di terminare i lavori consiliari, maggioranza e opposizione hanno concordato un ordine del giorno bipartisan per includere, nella prossima variazione di bilancio, di un intervento relativo alla apertura di una via di fuga via Bellocchi.