ARCEVIA – «Sono soddisfatto dell’approvazione del bilancio di previsione 2017, entro marzo, – ha dichiarato il sindaco di Arcevia, Andrea Bomprezzi – perché la maggioranza ha dimostrato senso di responsabilità e determinazione, e perché questo ci permette di portare avanti i servizi essenziali che ci chiedono continuamente i nostri cittadini. Devo dire che ho apprezzato anche gli interventi costruttivi dell’opposizione, che ha avuto un atteggiamento giudizioso e non demagogico, anche se poi non ha votato il bilancio».
Per il primo cittadino il comune di Arcevia riuscirà anche nel 2017 a mantenere i propri servizi ad un buon livello senza aumentare l’aggravio sui cittadini e a manutenere il territorio. «Questo grazie soprattutto agli sforzi dei responsabili d’area e dei dipendenti comunali che si impegnano giornalmente per rispondere alle esigenze pressanti dei cittadini. Tutto in un quadro complesso e difficile per gli enti locali, con una diminuzione costante delle entrate e delle risorse, e regole sempre rigide riguardo il personale», dice Bomprezzi. Che continua: «Comuni come il nostro, con poche entrate, e costi alti dei servizi e delle manutenzioni, con pochi abitanti per un territorio vastissimo, devono continuare con una politica di rigore e di risparmio pur mantenendo la qualità alta dei servizi, principalmente quelli legati al sociale. Per questo dobbiamo lavorare alla diminuzione della spesa, dei costi delle utenze degli edifici pubblici, già è partita la progettulità sull’efficientamento del calore».
A breve uscirà il bando per la pubblica illuminazione, che garantirà a regime bollette più leggere e impianti ed edifici più sicuri. Sul fronte delle opere pubbliche, il progetto su cui si concentreranno tutti gli sforzi finanziari del Comune da qui al 2019 sarà la realizzazione della Scuola dell’infanzia, dal costo circa di 1.500.000,00 euro. Approvato il progetto esecutivo, ora si sta aspettando un congruo cofinanziamento regionale per accendere un mutuo sostenibile da parte del comune per poter poi partire con la gara e i lavori.
«La diminuzione continua del personale, – riconosce l’amministratore – del resto, da un lato fa diminuire la spesa ma nello stesso tempo riduce la capacità del comune di rispondere alle esigenze dei cittadini. In parte siamo riusciti a tamponare l’emorragia con alcuni concorsi pubblici ma che non sono sufficienti a sopperire ai pensionamenti continui. Per questo deve continuare con determinazione l’associazionismo di funzioni e di servizi».
«L’ufficio unico per la gestione dei servizi sociali di tutta la valle del Misa e del Nevola, è stato un ulteriore passo avanti che ormai è a pieno regime, come del resto è partita una seria discussione per la realizzazione di una unione dei comuni della vallata del Misa e del Nevola, da Arcevia a Senigallia. È stato approvato venerdì in consiglio ad Arcevia un documento di indirizzo per la costituzione dell’Unione dei comuni, ed entro aprile ci sarà una prima bozza progettuale, base di partenza per verificare la fattibilità dell’ambizioso progetto».
Quest’anno partono effettivamente, dopo una lunga elaborazione, due progetti fondamentali per la municipalità: il progetto aree interne con fondi ministeriali e quello integrato locale con fondi europei gestiti dal Gal Colli Esini. Inoltre ripartono i bandi per attingere ai questi fondi che rappresentano grandi opportunità sia per i Comuni che per i privati.
Arcevia è il comune capofila del progetto integrato locale che coinvolge anche Barbara, Castelleone di Suasa e Serra de’ Conti. Questi comuni svilupperanno progettualità riguardanti l’agricoltura e il turismo, a partire dalla creazione di un distretto agroalimentare di qualità. In questi mesi verranno organizzate una serie di iniziative per informare delle opportunità tutti gli operatori economici e i cittadini.
«La partecipazione del comune di Arcevia al progetto ministeriale Aree interne “basso appennino pesarese anconetano”, si è concretizzata in questi giorni con la firma dell’accordo quadro e garantirà nei prossimi anni ulteriori fondi per gestire in modo efficace ed efficiente i servizi sanitari, scolastici, dei trasporti e sociale per circa 4 milioni di euro. Queste risorse potranno anche essere utilizzate per intervenire su una criticità storica del Comune di Arcevia, i costi alti degli ottimi servizi a domanda individuale erogati».