MACERATA- Presentati questa mattina in conferenza stampa i due nuovi primari delle rispettive UOC dell’Area Vasta 3 che, con il loro “ingresso”, portano a 30 il numero delle nomine di direttori di strutture complesse partite il primo agosto. Grande soddisfazione per il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni e per il direttore dell’Asur Marche Nadia Storti.
Il dottor Maurizio Pincherle, già facente funzione, sarà infatti il nuovo direttore dell’UOC di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Macerata, mentre il dottor Leonardo Costarelli il nuovo direttore dell’UOC Radiodiagnostica del presidio ospedaliero unificato.
«Due nomine che, come Asur, nel 2020, abbiamo voluto fortemente per intervenire nella semplificazione delle liste d’attesa, nel caso del dottor Costarelli, e per analizzare in maniera sempre migliore le fragilità relative alla fase adolescenziale, nel caso del dottor Pincherle. Nessuna chiacchiera dunque ma contenuti per l’Area Vasta 3 come massima è l’attenzione, da parte della direzione regionale, su tutte le altre aree vaste, ognuna caratterizzata da una sua specificità» il commento del direttore Nadia Storti.
«Quello della neuropsichiatria infantile è un settore in grande evoluzione – ha osservato il dottor Pincherle presentato dal direttore Maccioni -. Sono in aumento infatti le situazioni di tipo psichico e psichiatrico e i consultori familiari rappresentano i punti di partenza dai quali iniziare per risolvere determinate problematiche. E poi c’è la scuola, un luogo importante per i ragazzi che devono essere seguiti rispettando sempre il legame ospedale-territorio. A questo si aggiungono le questioni relative al settore delle comunità terapeutiche; qui cerchiamo di migliorare il più possibile la nostra azione cercando di dare sempre risposte adeguate».
Il direttore Maccioni ha poi presentato il “nuovo arrivo”, il dottor Leonardo Costarelli, che entrerà ufficialmente nell’organico a partire dal primo marzo. «Le numerose prestazioni nel settore parlano da sole e fanno rendere conto dell’importanza della radiodiagnostica – ha spiegato Costarelli -. Utilizziamo delle tecnologie costose e in campo ci sono persone molto specializzate per cui ci aspettiamo delle performance adeguate per i pazienti e per i loro familiari. Le parole d’ordine saranno controllo, qualità e abbattimento delle liste. Utilizzerò ogni risorsa a mia disposizione nell’ottica della valorizzazione e dell’interdisciplinarità, tendendo sempre al centro il paziente».
Il direttore Maccioni ha anche presentato le quattro dottoresse che andranno a guidare le rispettive Unità Operative Complesse: Lucia Isolani, direttore UOC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro; Franca Laici, direttore dell’UOC di Prevenzione Malattie Infettive e Cronico Degenerative; Nadia Mosca, direttore UOC Integrazione Ospedale Territorio e Giulia Marino, direttore dell’UOC Farmacia Territoriale.
«Andremo a lavorare in settori importanti che riguardano la prevenzione e tra questi anche il post sisma – ha spiegato la dottoressa Isolani -. Di carne al fuoco ce n’è molta a partire dal potenziamento delle attività di sicurezza fino ad arrivare alla necessità di maggiori ispettori continuando a operare nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e del manifatturiero. Con la Procura e con la Prefettura attiveremo in maniera trasversale anche dei progetti per far fronte ai fenomeni delle aggressioni».
A occuparsi della prevenzione delle malattie cronico affettive e degenerative la dottoressa Laici. «Quando si parla di attività vaccinali parliamo di ambiti difficili da affrontare e che richiedono molto tempo di lavoro – ha spiegato -. Cercheremo di fare il nostro meglio anche con il coinvolgimento dei vari attori in campo».
«La nostra strutture esce un po’ dal coro e cerca di integrare il più possibile l’ospedale con il territorio – le parole della dottoressa Mosca -. Il nostro percorso operativo sarà volto ad abbattere quel muro tra macro area ospedaliera e macro area territoriale e allo studio dei percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali».
Spetterà alla dottoressa Marino la direzione della vigilanza sulle farmacie e sul territorio. «Il Governo deve contribuire alla spesa farmaceutica perché un appropriato utilizzo di tali risorse consente poi un miglior utilizzo delle stesse in ambiti che ora sono sacrificati».
Il direttore Maccioni ha anche spiegato i prossimi corsi per primari previsti nell’Area Vasta 3. Il 20 febbraio quello per il dipartimento di igiene e allevamento e produzioni zootecniche; il 27 febbraio quello per il direttore del pronto soccorso di Civitanova; il 19 marzo per la pediatria a Macerata; il 7 aprile per ortopedia a Civitanova e il 16 aprile per igiene degli alimenti di origine animale.