FABRIANO – Confermati i rumor, Ariston Group intende quotarsi nel listino di Piazza Affari di Milano attraverso l’emissione di nuove azioni per un valore di circa 300 milioni di euro e cedendo azioni societarie detenute dai Merloni attraverso l’Holding di famiglia e Amaranta, altra società familiare. Ma solo a investitori istituzionali e non attraverso offerta al pubblico. La multinazionale di Fabriano, fondata da Francesco Merloni e presieduta dal figlio Paolo, attore globale nelle soluzioni sostenibili di comfort per l’acqua calda e il riscaldamento degli ambienti, ha annunciato oggi, 8 novembre, la propria intenzione di promuovere un’offerta pubblica iniziale e di procedere alla quotazione delle proprie azioni ordinarie su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA. Il Gruppo conta oltre 7.400 dipendenti, uffici di rappresentanza in 42 paesi, 23 siti produttivi e 25 centri di ricerca e sviluppo in 4 continenti, e vende soluzioni e servizi in circa 150 paesi in tutto il mondo, con l’80% dei ricavi del 2020 provenienti da 18 diversi paesi.
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Gruppo ha conseguito: ricavi pari a 1,66 miliardi di euro, in lievissima contrazione rispetto al 2019 (-2,7%); Ebitda Adjusted pari a 244 milioni di euro (+8,6%); Ebit Adjusted pari a 169 milioni euro (+13,4%); Risultato Netto pari a 97 milioni (+9%). A tutto ciò, si aggiunge una generazione di cassa operativa record: 186 milioni di euro. Il Gruppo può inoltre contare su una forte posizione in molti mercati globali sia per l’acqua calda (dove stima di avere una posizione top 3 per quota di mercato in oltre 40 paesi), che per il riscaldamento degli ambienti (dove stima di avere una posizione top-5 per quota di mercato in oltre 15 paesi).
L’intenzione
«L’offerta è prevista avere luogo nelle prossime settimane, subordinatamente alle condizioni di mercato e ad altre valutazioni rilevanti, ed è prevista consistere in un collocamento riservato di azioni di nuova emissione da parte della società, per un totale lordo prevedibile di circa 300 milioni di euro e un’offerta secondaria di azioni esistenti detenute dagli azionisti della società, Merloni Holding SpA e Amaranta Srl a diversi investitori istituzionali in varie giurisdizioni, con l’obiettivo di creare un significativo flottante delle azioni all’atto dell’ammissione. Non vi sarà alcuna offerta al pubblico in nessuna giurisdizione. Il capitale sociale della società è costituito da azioni ordinarie e da azioni a voto plurimo, detenute dagli azionisti venditori. La società intende utilizzare i proventi netti derivanti dall’emissione delle nuove azioni di offerta per sostenere e sviluppare l’ulteriore crescita del Gruppo, investire e accelerare la crescita organica – come il digital route to market, le tecnologie e il footprint industriale – e per finanziare in futuro acquisizioni di imprese, tecnologie e diritti di proprietà intellettuale», si legge nella nota.
La dichiarazione
L’ammissione migliorerà ulteriormente anche il profilo della società e la riconoscibilità del marchio e mira a consentire al Gruppo di continuare ad attrarre persone di talento in futuro. La società ha nominato Goldman Sachs Bank Europe SE, Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking, e Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. quali joint global coordinators e joint bookrunners, CC & Soci quale Financial Advisor e BNP PARIBAS, BofA Securities Europe SA, Citigroup Global Markets Europe AG ed Equita SIM S.p.A. in qualità di joint bookrunners. «Sono lieto di annunciare la nostra intenzione di quotare Ariston su Euronext Milan. Con oltre 90 anni di storia, il nostro Gruppo si è affermato come un protagonista della sostenibilità unico nel suo genere. Ariston ha un reach globale e una proposta distintiva di prodotti e sistemi rinnovabili e ad alta efficienza, bilanciata in modo unico tra acqua calda e riscaldamento, tra mercati più maturi ed economie emergenti, tra prodotti, sistemi e servizi; caratterizzata da crescita sia organica che inorganica», ha commentato Paolo Merloni, Executive Chairman di Ariston Group. «Grazie alla quotazione a Milano, rafforzeremo il nostro potenziale di crescita, continuando sia il solido percorso di sviluppo organico, sia il potenziale di crescita inorganica grazie agli M&A. Crediamo che Ariston possa giocare, e giocherà, un ruolo chiave nel processo di consolidamento del nostro settore, dando una ulteriore accelerazione a quanto abbiamo realizzato con successo nell’ultimo decennio. Il nostro obiettivo è di essere un player di riferimento di soluzioni per il comfort sostenibile nell’acqua calda e nel riscaldamento». Se e quando l’offerta sarà promossa, ulteriori dettagli sull’offerta e sull’ammissione saranno inclusi nel Prospetto, il quale una volta approvato dall’Autorità Olandese per i Mercati Finanziari, sede fiscale della Ariston, sarà pubblicato e reso disponibile gratuitamente all’inizio del periodo di offerta sul sito web corporate della Società (www.aristongroup.com), fatte salve le restrizioni di legge applicabili in determinate giurisdizioni.
Le ultime acquisizioni
Il Gruppo si è espanso considerevolmente negli ultimi due decenni per raggiungere la sua attuale estensione globale. Nel 2001, ha raddoppiato le sue dimensioni in termini di ricavi con le acquisizioni di Elco, Chaffoteaux, Cuenod e Rendamax. Da allora, il Gruppo ha continuato a crescere ed espandersi. Includendo il recente annuncio dell’acquisizione di Chromagen in Israele, il Gruppo ha completato dal 2014 sette importanti acquisizioni (in Canada, Stati Uniti, Messico, Paesi Bassi, Danimarca, Sud Africa, Israele e Australia) e dieci operazioni bolt-on (in Francia, Italia, Germania, Belgio, Israele e Svizzera, tra gli altri).