ARQUATA DEL TRONTO – Il Natale è arrivato anche ad Arquata del Tronto, uno dei paesi più colpiti dal dramma del terremoto del 2016. Dopo sette anni, sono ancora molte le famiglie che vivono all’interno delle casette, nonostante ci sia stato un vero e proprio passo in avanti rispetto al passato per quanto riguarda la ricostruzione.
La comunità
Il settimo Natale senza le proprie abitazioni. L’ennesimo Natale lontano dai propri cari. In questo 2022 che sta volgendo al termine, segnato prima dalla pandemia da covid-19 e poi dalla guerra in Ucraina, non è semplice guardare al futuro, pensando a tutto quello che è accaduto fino ad oggi.
Le comunità colpite tragicamente dal terremoto continuano, seppur con difficoltà, ad andare avanti. Provano a non arrendersi, sperando che un giorno tutto questo possa finire e che possano tornare nella propria casa.
Il sindaco
Come ha spiegato il primo cittadino, Michele Franchi: «Auspichiamo che un giorno si possa tornare alla normalità, anche se non è semplice. Soprattutto per chi ancora vive nelle casette. Essendo solo delle soluzioni abitative d’emergenza non è facile.
Quello di quest’anno è sicuramente un Natale surreale, caratterizzato dal caro bollette, che preoccupa molto i cittadini. Ci auguriamo che ci sia un cambio di prezzi, le spese sono raddoppiate e non è semplice affrontarle. Noi, però non molliamo, ci piace pensare al futuro con ottimismo. Sono stati approvati i piani di recupero ci fa ben sperare e la ricostruzione sta procedendo. Attendiamo fiduciosi l’approvazione dell’Ordinanza Speciale di Arquata e delle altre frazioni. Un sereno Natale a tutti».
L’amministrazione ha comunque voluto mantenere vive le tradizioni, allestendo un piccolo albero di Natale ed un presepe a Pescara del Tronto, frazione di Arquata. Anche le attività commerciali hanno abbellito alcune vie con le luminarie.