ANCONA – Donne ed economia, sono 6.613 le donne titolari di imprese individuali artigiane nelle Marche. Il settore più rappresentato è quello dei servizi alle persone con 3.511 attività (53,1% sul totale, più della metà), segue il manifatturiero con 2.109 (31,9%). In provincia di Ancona sono 1.703, 1.569 nel maceratese, a Pesaro – Urbino 1.362, 1.082 a Fermo, 897 in provincia di Ascoli Piceno. Sono 14.275 nella nostra regione le donne che ricoprono cariche imprenditoriali nelle aziende artigiane.
I dati sono dell’ufficio studi di Confartigianato presentati alla Convention nazionale di Donne Impresa che si è svolta a Roma a cui ha preso parte la presidente Donne Impresa della Confartigianato di Ancona – Pesaro e Urbino Katia Sdrubolini insieme ad una delegazione di imprenditrici del territorio.
«Le aziende ‘in rosa’ hanno tenacia, grinta, creatività. Di fronte a una situazione congiunturale difficile, le donne alla guida di imprese artigiane hanno saputo opporre una solida resistenza – afferma la presidente Sdrubolini – Lo stile ‘al femminile’ coniuga empatia e resilienza, qualità che, unite a un innato dinamismo, rendono queste imprese protagoniste. Ancora oggi però è difficile per le imprenditrici conciliare lavoro e famiglia».
Le donne devono infatti fare i conti con un welfare che non le aiuta a conciliare i tempi per la cura della famiglia con i ritmi lavorativi e questo si riflette negativamente sull’occupazione femminile. La Confartigianato ha calcolato che, per le donne tra 25 e 49 anni, in media il tasso di occupazione per quelle senza figli è del 70,4%, mentre precipita al 56,7% per quelle con figli. Percentuali che fanno dell’Italia il fanalino di coda in Europa dove il tasso medio di occupazione delle madri lavoratrici tocca il 71,3% e addirittura in Svezia arriva al tasso record dell’87,4%.
«Le sfide per far crescere la competitività delle nostre aziende sono uguali per tutti gli imprenditori, donne e uomini. Ma, rispetto ai nostri colleghi, noi imprenditrici abbiamo un maggiore carico di responsabilità, soprattutto sul fronte familiare – sottolinea la presidente di Donne Impresa Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino Katia Sdrubolini – Continueremo a batterci, per costruire le condizioni che permettano sempre più alle donne di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità e contribuire allo sviluppo economico e sociale del Paese».