OSIMO – C’è un nuovo appuntamento con l’arte a Osimo per “Keith Haring e Paolo Buggiani. Made in New York. La vera origine della Street art”, la mostra, patrocinata dal Comune, che ha riaperto a palazzo Campana il 2 giugno dopo sei mesi di chiusura forzata a causa della pandemia e che rimarrà aperta fino al 19 settembre. Osimo ha dato il via oggi (6 luglio) a una due giorni di appuntamenti con una straordinaria urban performance di Buggiani appena arrivato. Non appena ha messo piede in centro nel pomeriggio ha portato il clima artistico newyorkese che lo legò a Haring negli anni d’oro della Grande Mela in città.
“Made in Buggiani”
Assieme all’artista, il curatore Gianluca Marziani e Pietro Folena presidente di MetaMorfosi che ha prodotto e organizzato la mostra. Con “Made in Buggiani” torna idealmente a riunirsi quindi l’insolita coppia formata dalla leggenda americana dell’arte urbana caratterizzata dal graffitismo e dalla street art e l’artista italiano che condivise con lui gli anni newyorkesi e che per primo ne comprese genio e grandezza tanto da staccare dai muri, salvandole, una cinquantina di subway drawings, le prime opere in gessetto realizzate dall’americano sulle affissioni nere che coprivano le pubblicità scadute e che sono esposte in mostra.
Il workshop e il taglio del nastro
Oggi appunto è partito lo street workshop con Buggiani insegnante: gli studenti delle scuole superiori sono stati infatti invitati a partecipare ad un seminario, ad iscrizione gratuita, in cui hanno collaborato con l’artista per la creazione di nuove opere.
Domani (7 luglio) alle 18 taglierà un nastro creato da lui stesso per salutare la seconda riapertura della mostra. Ci saranno ad accompagnarlo Marziani, Folena, e l’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini. Alle 20 è previsto l’intervento di urban performance con interventi live dell’artista nel cuore della città storica e alle 21.30 al chiostro di San Francesco una conversazione a tre voci con l’artista.