ASCOLI – Si apriranno la prossima settimana, il 26 luglio, i festeggiamenti per il patrono di Ascoli, Sant’Emidio. Tante le novità introdotte per quest’anno dal comitato organizzatore, sempre nel rispetto della tradizione. Il programma è stato presentato questa mattina (giovedì 18 luglio) in episcopio alla presenza del sindaco Marco Fioravanti, del vescovo Gianpiero Palmieri, don Giampiero Cinelli, il parroco don Luigi Nardi e il presidente del comitato Giancarlo Mari. A spiccare sarà il fatto che, nella processione del 5 agosto alle 18, giorno della festa patronale, saranno alcune delle 68 famiglie immigrate ospitate dalla diocesi a portare la statua di Sant’Emidio.
La presentazione
«Si tratta di un gesto che vuole mostrare a tutti il vero valore dell’accoglienza – ha spiegato il vescovo Gianpiero Palmieri -. Invito tutti a partecipare ai vari momenti previsti per la festa del Patrono, che rappresenta uno tra i momenti più importanti della vita della nostra comunità». «Dalla tombola allo sparo, passando per gli spettacoli musicali e gli incontri di preghiera – ha proseguito il sindaco Fioravanti -. Siamo pronti per vivere i festeggiamenti dedicati a Sant’Emidio nel migliore dei modi e coinvolgeremo, il più possibile, anche i tanti turisti che in quei giorni saranno nella nostra città. E’ importante tramandare le nostre tradizioni ai giovani e anche per loro ci saranno momenti ad hoc».
Il calendario
Per quanto riguarda il programma religioso, spiccano i pellegrinaggi delle parrocchie, delle vicarie e dei sestieri nella cripta del Santo, in cattedrale. Il 3 agosto, alle 20, ci sarà l’Offerta dei Ceri da parte della Quintana, mentre il 5 agosto, all’alba, la benedizione del basilico (simbolo della festa) sul sagrato della cattedrale. Alle 18, sempre del 5 agosto, la messa del vescovo cui farà seguito la processione per le vie del centro. In merito al programma civile, poi, va sicuramente menzionato il concerto della Fanfara dei Bersaglieri, in programma il 31 luglio alle 21 a piazza del Popolo, così come la sfilata dei Sarti Piceni, sempre nel ‘salotto cittadino’ il primo agosto. Il 5 agosto, giorno del Patrono, da sottolineare l’estrazione della tombola a mezzanotte e l’immancabile sparo all’una di notte che concluderà i festeggiamenti.