Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli ricorda i suoi partigiani: 80 anni fa la ‘Lotta per la Liberazione’

Mattinata di commozione sia a piazza Roma che a colle San Marco, De Vecchis: «L'antifascismo è un valore fondante della Costituzione»

La cerimonia di questa mattina a colle San Marco

ASCOLI – Una folta ed intensa partecipazione di studenti delle scuole medie del territorio ha caratterizzato la celebrazione della ricorrenza del 3 Ottobre, a 80 anni di distanza dalla ‘Lotta di Liberazione’ avvenuta nel 1943, ovvero quei fatti eroici che valsero alla provincia e alla città di Ascoli Piceno l’attribuzione della medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana. La giornata si è aperta con l’omaggio al monumento ai caduti in piazza Roma, dove le autorità civili e militari convenute hanno reso gli onori alla corona sulle note toccanti del silenzio. Erano presenti il prefetto Carlo De Rogatis, il consigliere provinciale Simone De Vecchis in rappresentanza del presidente della Provincia Sergio Loggi, il sindaco ascolano Marco Fioravanti, il presidente del consiglio comunale Alessandro Bono, il vicesindaco di San Benedetto del Tronto Tonino Capriotti, il presidente provinciale Anpi Pietro Perini nonché le massime rappresentanze delle forze dell’ordine, delle forze armate, dell’Anpi e delle associazioni combattentistiche.  

La cerimonia

Successivamente, il ricordo di quanti sacrificarono le loro vite per l’affermazione degli ideali e di democrazia si è perpetuato con la deposizione delle corone sul cippo e sul sacrario ai caduti per la Resistenza di colle San Marco.  Dopo gli interventi delle autorità, la manifestazione è terminata con la celebrazione della Santa Messa in memoria di tutti i caduti. Alle celebrazioni era anche presente Luciano Carosi uno tra i pochissimi reduci, nel Piceno, del periodo della Resistenza, che lo vide protagonista in prima persona. Molto significativo e toccante il fatto che, a deporre la corona sul sacrario in questo particolare anniversario, l’Anpi abbia scelto Maria Paola Cossu, sorella di uno dei giovani trucidati negli eventi accaduti a Colle San Marco insieme ad un giovane studente, staffetta simbolica tra generazioni. Da evidenziare inoltre il contributo prezioso portato dalle scolaresche provenienti dalle scuole medie ‘D’Azeglio’ e ‘Luciani’ di Ascoli, dall’Isc ‘Don Giussani’ di Monticelli e dall’Isc Folignano-Maltignano. I ragazzi con entusiasmo e bravura hanno proposto riflessioni, recitato poesie e brani sulla Resistenza, a dimostrazione della sensibilità sui temi e sugli avvenimenti che hanno portato alla nascita della Repubblica e della Costituzione.

Il messaggio

Il consigliere provinciale De Vecchis, a nome del presidente Loggi, ha portato il saluto della Provincia evidenziando come «tra i valori fondanti della nostra Costituzione ci siano l’antifascismo e la lotta partigiana». «Viviamo una fase storica incerta e drammatica per la guerra e l’emergenza climatica – ha detto il consigliere – che impone scelte coraggiose a tutela dell’ambiente, dell’equità e della giustizia sociale». Quindi l’accenno a due grandi protagonisti della storia picena, ovvero Pietro Calamandrei e il presidente partigiano Sandro Pertini che invitavano a rendere viva ed attuale con senso e coscienza civica la Costituzione, macchina che ha bisogno per continuare a muoversi di impegno, spirito e volontà di mantenere le promesse in essa contenute.